Cronache

Senza luce a Roma, una residente malata: "Ho rischiato di morire"

 

Roma, 13 mag. (askanews) - Sabina Aristarco, residente del palazzo occupato Spin Time che è stato cinque giorni senza luce a Roma, malata di enfisema polmonare, ha avuto una grave crisi respiratoria. Lo racconta dal suo letto e parla di 'padre Corrado', cioé il cardinale polacco Konrad Krajewsky, elemosiniere di papa Francesco, che domenica 12 maggio ha spezzato i sigilli e riattaccato l'elettricità allo stabile."Innanzitutto senza luce non si vive; già di per sé crea una serie di problemi. Nel mio caso che sono malata e ho bisogno di determinate cure che necessitano dell'elettricità (aerosol in determinate ore e altre cose), hanno comportato una crisi respiratoria molto forte; soffro di un enfisema polmonare e sono cardiopatica" ha raccontato Aristarco. "Mi sto riprendendo da quando c'è la luce perché ho ripreso la terapia però così si vive male. Non si possono accendere le cose, non si può stare con accendini o candele vicino alla bombola dell'ossigeno che può prendere fuoco insomma tutta una serie di cose"."Padre Corrado" ha aggiunto "frequenta questo posto come una persona normale, ha dato un grande aiuto, a me ha portato tutte le medicine dal Vaticano, lui personalmente, e poi vedendo la realtà qua dentro, i bambini, le famiglie, si è reso conto che era impossibile".Poi Aristarco ricorda la paura dello sgombero, "perché è la prima cosa che fanno, poi Salvini l'ha detto più di una volta: togliamo la luce, poi l'acqua. Visto che le istituzioni mancano vorrei sapere poi dove pensa di metterci, perché siamo tutti in graduatoria ed è tutto fermo.