Milano, 1 mar. (askanews) - L'ipotesi di una mini Tav voluta da Conte per mettere d'accordo Movimento 5 Stelle e Lega è durata il tempo della lettura dei giornali del mattino. Poi la smentita, direttamente da Palazzo Chigi. "Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha aperto a nessuna ipotesi di mini-Tav né ha mai richiesto un ulteriore contributo all'analisi costi-benefici dell'opera", riporta una secca nota. "Ha sempre ribadito e ancora ribadisce che verrà presa, nella massima trasparenza, la migliore decisione possibile nell interesse esclusivo del Paese".Se il ministro dell'economia Tria, da Versailles, ostenta ottimismo parlando di una "evoluzione positiva" del dibattito, a ricordare quanto sono distanti le posizioni fra Lega e 5Stelle ci pensa il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, in visita al cantiere per la ricostruzione del ponte di Annone Brianza crollato nel 2016."Come Movimento 5 Stelle ribadisco profondamente il no alla Tav senza alcun pregiudizio. Se domani muore una famiglia perchè crolla un altro ponte io mi sento responsabile, anche se giuridicamente non lo sono"."Voglio impegnare le risorse del Tav per fare molto meglio di una galleria che sarà pronta tra 15 anni e che se darà benefici li darà dopo il 2070".Su Toninelli ora pende anche una mozione di sfiducia del Pd che chiede le sue dimissioni, perché, dicono dal partito democratico "ha bloccato i cantieri in tutta Italia", ha spiegato la capogruppo democratica in commissione Trasporti Raffaella Paita, "la sua analisi costi benefici come abbiamo sempre detto è inaffidabile e ha fatto perdere tempo e credibilità al Paese".