Cronache

Tav, presidente Senato francese: ottimista, il cantiere va avanti

 

Roma, 26 mar. (askanews) - Quattrocento operai al lavoro sette giorni su sette, 8 km di tunnel scavati da Saint Martin La Porte, in Francia verso l'Italia. E' il tunnel della Torino-Lione, porzione del cosiddetto corridoio mediterraneo che va da Algiaciras in Spagna all'Ucraina, è dovrebbe entrare in funzione nel 2030. Ma l'Italia vuole ridiscutere l'opera.Al cantiere francese in Savoia c'è un'aria tranquilla, e la militarizzazione del cantiere Tav di Chiomonte, così come le battaglie No tav sembrano lontane anni luce, in realtà sono a 64 km.Entro giugno a Saint Martin La Porte la talpa Federica dovrebbe completare lo scavo dei 9 km dell'asse del tunnel di base, intorno i francesi hanno già scavato 3 discenderie, 21 km di gallerie, che nel corso della costruzione sono gli ingressi logistici per lo scavo nella montagna a 1000 metri di profondità con punte di oltre 2000. La fresa Federica scava in media 400 metri al mese. L'unica discenderia italiana è quella del tunnel di Chiomonte, 7 km, dove è previsto che in futuro partano gli scavi della parte italiana del tunnel di base.Il presidente del Senato Francese, Gerard Larcher, per la prima volta ha visitato il cantiere e si è detto ottimista sul prosieguo dell'opera, annunciando di essere pronto a incontrare il ministro dei Trasporti italiano Danilo Toninelli. "Sono ottimista. Il dibattito è legittimo ma il cantiere sta continuando ad andare avanti", ha detto Larcher, a proposito delle polemiche politiche italiane sulla Torino-Lione. "E' un progetto tra due nazioni, è un progetto europeo che risponde a una necessità globale. La Torino Lione è una necessità, non si deve avere paura; in questi giorni i cinesi sono a Parigi, vogliono fare la via della Seta, non voglio che i treni arrivino pieni dalla Cina e ripartano vuoti", ha aggiunto.A illustrare i lavori al presidente del Senato francese i vertici di Telt e il presidente della Commissione intergovernativa italo-francese Louis Besson. Il presidente di Telt Hubert du Mesnil ha detto che è "un'opera che è avanzata con qualche preoccupazione, ma sta andando avanti".E Mario Virano, direttore generale di Telt ha spiegato che "la presenza del presidente del Senato francese al cantiere Tav di Saint-Martin-La-Porte rappresenta un messaggio importante anche per l'Italia". "Questa opera - ha precisato - è un lungo percorso di cui gli accordi istituzionali hanno permesso l'avanzamento. In Italia c'è ancora qualcuno che non ha capito cosa è il tunnel di base, basterebbe il buon senso: significa che i treni viaggiano in piano eliminando la pendenza della montagna", dicendosi poi fiducioso che si riescano a rispettare i tempi.