Cronache

Unaitalia, la filiera avicola eccellenza made in Italy da 8 mld

 

Roma, 20 giu. (askanews) - La filiera avicola italiana organizzata, rappresentata da Unaitalia, ha festeggiato i suoi 60 anni con numeri di soddisfazione. Gli italiani continuano ad amare il pollo, il 35% lo porta a tavola e cresce soprattutto il consumo del pronto da cucinare e quello fuori casa. Il segreto? Quello di essere una filiera di qualità, come ha ben sintetizzato il presidente di Unaitalia Antonio Forlini.Antonio Forlini presidente Unaitalia: "I polli allevati nella filiera avicola italiana sono 106% made in Italy , sono allevati con amore dai nostri allevatori e mangiano meglio di noi".Una qualità dimostrata dai controlli sanitari: "Il nostro sistema sanitario è probabilmente il sistema più attento e che fa più controlli al mondo, nel corso del 2018 sono stati fatti 8.548 controlli sui nostri prodotti con non conformità pari a zero, è l'esempio e l'indicatore di una grandissima affidabilità per il consumatore" out 7.48.Il settore infatti ha fatto passi da gigante anche sul fronte del benessere degli animali, tutti nati e allevati in Italia, a terra, e che ha portato ad una riduzione dell'80% e dell'uso degli antibiotici. E bando anche alle fake news sugli ormoni: "gli ormoni non sono ami stati usati ne avrebbe senso usarli nell'alimentazione degli avicoli non c'è nessuna possibilità che l'uovo ingerisca ormoni attraverso la gallina".Un'eccellenza 100% italiana e che genera un valore importante per il Paese come ha rivelato lo studio di Althesys sulla filiera avicola, presentato da Alessandro MarangoniCeo Althesys. "Lo studio ha stimato quasi 8 miliardi di euro il valore condiviso lungo l'intera catena del valore" - un comparto importante, un valore che rappresenta lo 0,45% del pil italiano, una volta e mezzo la crescita attesa del nostro Paese nel 2019, un settore che crea lavoro lungo tutta la filiera, più di 80mila occupati e una filiera a forte tasso di italianità.Per mantenere questa eccellenza, sia in termini di qualità, che di valore, Unaitalia ha chiesto il sostegno all'export, in particolare verso la Cina e una cabina di regia, richieste a cui il sottosegretario del ministero della salute Luca Coletto ha risposto in maniera positiva: "Il ministero della salute sta lavorando in maniera attenta e creando sinergie per agevolare l'export in generale e in particolare verso i mercati orientali, specie la Cina". "La posizione rispetto ad una eventuale cabina di regia è assolutamente positiva. Le collaborazioni create tra ministero dell'agricoltura e ministero della salute ci sono sempre state e le implementeremo senz'altro. E coinvolgeremo tutti quanti gli stakeholders, in particolare i grandi allevatori ma in generale tutti gli allevatori, per creare sinergie e arrivare anche a questo obiettivo"