Cronache

Viveva in aeroporto come in The terminal: la storia di Gabriella

 

Palermo (askanews) - Come nel film "The terminal" con Tom Hanks, solo che questa è realtà: una donna siciliana, Gabriella Sciacca per quasi un anno ha fatto dell'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo la sua casa, muovendosi tra migliaia di passeggeri in transito senza farsi notare. Gabriella, ritrovatasi da un giorno all'altro senza un tetto sopra la testa, e con appena 300 euro al mese, si è vista costretta a trasferirsi nell'aeroporto, per non finire in mezzo alla strada."Non avevo altre scelte - ha spiegato - non c'erano alternative in quanto la mia famiglia è inesistente. Aspettando le pratiche legali per avere un mantenimento, una cosa dignitosa, non sapevo proprio dove andare; i miei genitori sono morti, non c'era nessuno pronto ad accogliermi e l'unica soluzione era quella di venire qui in aeroporto, dove sicuramente sarei stata più tranquilla. Non era come stare in mezzo alla strada".Per non dare nell'occhio, Gabriella ha cercato di confondersi tra i viaggiatori, spingendo un carrello con sopra le valigie che contenevano tutto ciò che le era rimasto. Di giorno mangiava nei bar dell'area check-in e due volte al mese prenotava una stanza in un Bed and breakfast per poter fare una doccia. La maggior parte del tempo l'ha passata scrivendo la sua storia; un'esperienza difficile, ma che le ha insegnato tanto nonostante i momenti duri in cui, però, ha potuto anche apprezzare la grande solidarietà degli impiegati."Devo dire che ho trovato veramente tanta solidarietà e la gente più preparate a queste disgrazie e più matura. Ho trovato gente che mi vuole bene tuttora. È molto affezionata a me e anche io mi sono affezionata a loro. Mi sentivo come in una famiglia".La storia ha innescato una gara di solidarietà che ha consentito a Gabriella, separata dal marito, di trovare momentaneamente un alloggio a Cinisi in una comunità realizzata in un immobile confiscato alla mafia e gestito dalla cooperativa Libera-Mente .