Culture

A Napoli 23 opere in mostra per raccontare la Londra anni '90

 

Roma, (askanews) - Ventitré opere, sedici artisti, dalla fine degli anni '80 ai primi '90, per raccontare lo spirito di un'autentica rivoluzione che ha riguardato non solo il mondo dell'arte ma anche lo stile di vita e il pensiero dell'ultimo periodo del secolo scorso. Le sculture, i quadri e gli allestimenti scenografici saranno esposti a Napoli presso palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo, in occasione della mostra "London Shadow".La rivoluzione inglese da Gilbert & George a Damien Hirst, è aperta al pubblico fino al 20 gennaio. London Shadow riassume tensioni, ambiguità, vitalismo e contaminazioni della cultura inglese degli ultimi decenni fino ad oggi.La capitale del Regno Unito, negli anni '90, città più cool del mondo, complice anche la musica (il Brit Pop, l'elettronica dei Club), la letteratura (Irvine Welsh e gli acidi scozzesi, le periferie indiane di Hanif Kureishi), la moda (l'icona Kate Moss, le riviste e i giovani stilisti come Alexander McQueen). Nell'ultimo decennio del secolo scorso Londra si propose come la rinnovata capitale mondiale dell'arte, nonché l'ultima scuola europea a presentarsi unita e compatta all'attenzione internazionale, tanto da far parlare di "Cool Britannia".Il curatore della mostra Luca Beatrice: "London Shadow è una passeggiata nell'arte inglese negli anni '90, forse il momento più forte di quel fine secolo dominata dalla British Art che è un'arte provocatoria, un'arte che ha fatto molto parlare di sé e che ha avuto alcuni dei principali protagonisti di un'intera generazione tra i quali moltissime donne. È stata un'arte che ha rotto gli argini, è finita inprima pagina e ha segnato davvero un'epoca".Michele Coppola, direttore centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo: "Andiamo a raccontare come Napoli e questo palazzo possano essere oggetto di attenzione e di visita anche dialogando con artisti internazionali. Modo, in sostanza, per valorizzare la capacità di relazione culturale che Napoli ha avuto negli anni e che rivive grazie a palazzo Zevallos Stigliano".