Culture

BVLGARI al Cremlino, ecco la falce e martello che non ti aspetti

 

Mosca (askanews) - In sintonia con l'irriverente spirito della Pop Art, Bvlgari è stato artisticamente affascinato dal potente equilibrio estetico dei simboli più iconici della storia del XX secolo. Tra questi ci sono anche i due simboli tradizionali degli operai agricoli (falce) e degli operai industriali (il martello) che furono riuniti per la prima volta da Lenin per rappresentare l'unione ideologica delle due classi sociali all'alba della rivoluzione bolscevica. Apparentemente, sembra non avere nulla in comune con l'arte della creazione di gioielli. Tuttavia la mostra retrospettiva Bvlgari "Tribute to Femininity" ai musei del Cremlino ha saputo stupire lo spettatore anche in questo senso. Come spiega Lucia Boscaini, Brand and Heritage Curator della Maison. "Ce ne sono tante ma questa è una vera chicca, poiché è molto piccola. Ed è esemplare per come all'epoca Bulgari fosse davvero vicino all'dea della pop art, l'arte che rappresenta la realtà più quotidiana. Abbiamo trovato questa pin in diamanti e rubini che ci ha fatto davvero sorridere e, abbiamo discusso con i curatori del Cremlino e ci siamo detti: non possiamo non portarla in questo Paese, credo sia stata creata non per la Russia ma come rivisitazione spiritosa e proprio in chiave pop art del simbolo iconico del partito comunista, almeno da quello che ci raccontano".