Culture

"Così vicino alla felicità": 25 detenuti evadono da scrittori

 

Roma, (askanews) - Sono 25 storie che trasudano verità, vite vissute dentro e fuori le mura di una cella: sono raccolte in "Così vicino alla felicità - Racconti dal carcere", libro che esce dal concorso letterario Goliarda Sapienza, rivolto ai detenuti di tutte le carceri italiane. La curatrice, la giornalista Antonella Bolelli Ferrera: "'Così vicino alla felicità' mi è venuto così, sono stata ispirata leggendo il racconto di uno dei ragazzi, di Unknown, che peraltro si è classificato secondo (nella sezione minori e giovani adulti, ndr) e negli anni precedenti per due volte primo. E' un ragazzo che ha grandi doti letterarie, mi è piaciuto perché è così in contrasto con quel mondo lì, ma lui parlando di sé dice 'io ero così vicino alla felicità' che.. e mi è piaciuto questo titolo".Come in ogni edizione, i 25 finalisti sono stati affiancati da tutor d'eccezione, quest'anno da scrittori come Erri de Luca e Federico Moccia, artisti e intellettuali come Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Mogol, o ancora Alessandro D'Alatri, Luca Barbarossa e Pino Corrias, solo per citarne alcuni. A vincere la sezione adulti dell'edizione 2016 del premio nato nel 2010, e quest'anno dedicato al tema del perdono, è stato Michele Maggio, affiancato dal tutor Sandro Ruotolo, con il suo "Cemento Urlante":"Urlando parole di sofferenza, ma anche di ironia come nel caso di 'Cemento Urlante', scritto molto bene, anzi da un ex detenuto, perché da un mese è di nuovo in libertà, che ha la passione per la lettura e quindi è arrivato a scrivere anche molto bene e ha molta ironia".Obiettivo del premio che porta il nome dell'autrice di "Università di Rebibbia" e "L'Arte della gioia" è: "E' avvicinare queste persone alla lettura, alla scrittura e più in generale alla cultura"Il solo fatto che questi racconti siano poi tutti raccolti in un libro che viene letto dalle persone fuori porta fuori un po' anche loro".Il premio Goliarda Sapienza ha da sempre una madrina d'eccezione, Dacia Maraini, che quest'anno ha compiuto 80 anni: "Dacia auguri, tu lo sai, te li ho anche fatti personalmente. Sono molto affezionata a te, ti sono molto grata, perché tu sei stato il primo volto che è apparso accanto al logo del premio Goliarda Sapienza quando ancora nessuno sapeva chi fosse e grazie a te hanno cominciato subito a prenderlo in considerazione".