Culture

Dalla tela al marmo: il sogno della sexy Biancaneve di Veneziano

 

Milano (askanews) - Il Fuorisalone durante la settimana del design a Milano è un momento che vive dei suoi rituali e della sua estetica codificata. In questo contesto si inserisce alla perfezione, con i suoi pregi e le sue stranezze, la presentazione di "White Slave", scultura ispirata a un dipinto di Giuseppe Veneziano, alfiere di un pop italiano aggiornato ai tempi. Una biancaneve sexy e sadomaso che dalla tela è passata al marmo."L'idea di lavorare con il marmo la rincorrevo da molti anni - ci ha raccontato l'artista - finché non ho trovato l'opportunità con Gualtiero Vanelli di realizzare questo progetto e vedere come le mie idee funzionano con un materiale così nobile come il marmo. Anche perché io ho una passione sfrenata per il Rinascimento, e quindi l'idea di poter utilizzare lo stesso materiale nelle stesse cave che utilizzava Michelangelo mi ha sempre affascinato. Quindi oggi per me di realizza un sogno".A renderlo possibile, questo sogno, la tecnologia - che amplifica l'arte - di Robot City, sviluppata da Gualtiero Vanelli. "L'idea - ha spiegato l'imprenditore - è quella di prendere un quadro, di utilizzare le nostre tecnologie e di poter riprodurre, tirare fuori dal quadro una scultura tridimensionale. Naturalmente ho iniziato questo processo con un amico che stimo molto, Giuseppe Veneziano, mi piacciono i suoi soggetti, è un progetto che abbiamo affidato a una stretta di mano. E dopo cinque mesi di lavoro eccoci qua".La festa è glamour, Biancaneve ammicca, lo spazio di Artcurial a Palazzo Crespi perfetto, i look sufficientemente eccentrici.E' il Fuorisalone, cin cin.