Culture

Emanuele premiato per l'impegno nel ricostruire i tesori perduti

 

Roma, (askanews) - Un riconoscimento per il suo impegno per la ricostruzione dei tesori perduti nei territori di Ebla, Nimrud e Palmira, attraverso l'impiego della stampa in 3D. Il professor Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo è stato insignito dell'importante premio, una targa intitolata a Khaled Al-Asaad, l'archeologo siriano vittima della violenza jihadista. Gli è stata consegnata da Jas Gawronski a Roma, durante l'evento in cui è stata presentata la XIX edizione della "Carta Artistica Universale", strumento ideato dall'artista Pinuccia Pitti per promuovere il rispetto e la divulgazione dei diritti fondamentali dell'uomo.Emmanuele F. M. Emanuele si è detto onorato del premio. "Vorrei che questa testimonianza che oggi mi viene data di vicinanza con un premio che ricorda un eroe del nostro tempo venisse in qualche modo a sugellare una mia sensibilità, io credo, nonostante l'orrore di queste vicende, che il dialogo debba continuare e che la bellezza del patrimonio diffuso in tutto il Medioriente e nel Mediterraneo possa costituire un elemento aggregante e non disunente dell'umanità"."Noi dobbiamo fare in modo che queste sponde del mare si avvicinino e il dialogo prosegua e la cultura sia il collante che faccia abbattere le differenze razziali, religiose e sociali, quindi questo premio mi permette di dire: lo sforzo che sto facendo per salvare ancora una volta e per far tornare al suo splendore Palmira, Ninive, Nimrud, è qualcosa che va al di là delle mie aspettative, quindi ringrazio gli organizzatori di aver pensato a me".Il tema scelto quest'anno per la Carta Artistica Universale è "Il Diritto alle Radici. Per la Tutela dei Beni Storici e Artistici" e durante la serata è stato conferito anche il premio "Una Vita per Amore", destinato a un'esperienza di tutela e promozione dei diritti umani, a Don Giacomo Panizza, prete di frontiera e simbolo della lotta antimafia in Calabria.