Culture

Haendel e il Messiah, un capolavoro barocco a Santa Cecilia

 

Roma, (askanews) - Un capolavoro della musica barocca, il maestoso oratorio Messiahdi Georg Friedrich Haendel: sarà all'Accademia di Santa Cecilia a Roma da giovedì 23 a sabato 25 marzo. Sul podio uno specialista del repertorio barocco, organista e clavicembalista, il maestro olandese Ton Koopman."Per Haendel era un momento difficile; aveva perso pubblico e soldi. Con il Messiah è arrivato il grande momento della sua vita; fu conosciuto da tutti come il più grande musicista d'Inghilterra" spiega Koopman.Opera del 1741, il Messiah per coro solisti ed orchestra è una sintesi quasi teatrale di passi del Vecchio e Nuovo testamento: "Il Messiah non è per Pasqua o per Natale, è per tutto l'anno".Esperti del repertorio barocco anche i solisti Yetzabel Fernandez, Maarten Engeltjes, Tilman Lichdi e Klaus Mertens."Dei solisti abbiamo Yetzabel Arias Fernandez, lei è cubana ma vive a Milano, un soprano molto brillante naturalmente di stile barocco. Maarten Engeltjes è olandese, un falsettista, giovane ancora, trent'anni, uno dei controtenori che stanno facendo più carriera. Tilman Lichdi ha cantato a lungo nell'opera di Germania, ha fatto tutti i ruoli possibili per tenore ma a lui piace la musica barocca. Klaus Mertens è più anziano di me ma più giovane degli altri, 67 anni, ma canta ancora molto bene".Koopman è uno specialista delle esecuzioni filologiche. Passata l'epoca delle rigide contrapposizioni fra strumenti originali o non, si punta alla mediazione. Con l'aiuto della bella acustica di Santa Cecilia e degli organici dell'Accademia."L'orchestra di Santa Cecilia - spiega Koopman - è una grande orchestra. Ho lavorato tre o quattro volte con loro e ogni volta è un grande piacere. Sono disponibili, ottimi musicisti e hanno un buon misto fra musicalità e tecnica. Perché questo è importante quando vuoi cambiare la tecnica e l'estetica della musica".