Culture

Il Patrimonio Unesco della Lombardia: dalla preistoria a Leonardo

 

Milano (askanews) - Un patrimonio vivo, che, pur sedimentato nella storia, continua a mantenere la propria attualità. In Lombardia si contano, record per l'Italia, nove siti tradizionali Unesco, più un riconoscimento, quello per i liutai cremonesi, iscritti nella lista del Patrimonio immateriale dell'Umanità. Tesori da preservare, ovviamente, ma soprattutto da inserire sempre più nella vita della regione, perché, come ribadisce l'assessore lombardo alle Culture, Identità e Autonomia: "Sono lo specchio della nostra storia e delle nostre origini".Uno specchio che riflette quella che forse, insieme alla Gioconda, è la pittura più celebre al mondo: l'Ultima cena di Leonardo da Vinci, conservata nel Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano, ma anche il villaggio operaio di Crespi d'Adda e le palafitte preistoriche dell'arco alpino. Accanto ad essi la magnificenza rinascimentale delle città ideali Mantova e Sabbioneta; le incisioni rupestri della Valcamonica; i luoghi di potere dei Longobardi, tra il Varesotto e Brescia; Monte San Giorgio e i Sacri Monti; per finire con il Trenino rosso del Bernina, che da Tirano si inerpica sulle Alpi fino a St. Moritz. Oltre, come si diceva prima, al saper fare liutario di Cremona, patria di Stradivari, di Amati e Guarneri, ma tutt'ora attivo centro di liuteria. E così si arriva alla cifra di dieci riconoscimenti."Noi - ha aggiunto l'assessore Cappellini - stiamo lavorando sia sul sostegno economico alla gestione dei siti, al miglioramento, alla migliore coordinazione tra i gestori e i rappresentanti dei siti con diverse iniziative, poi c'è tutto il fronte della valorizzazione e della promozione, con l'obiettivo di far conoscere ancora di più questo straordinario patrimonio".Un patrimonio, inoltre, che potrà ampliarsi, partendo dalle Mura veneziane di Bergamo, già candidate per essere inserite nella lista dei beni dell'Umanità. "Abbiamo diverse candidature che hanno tutti i numeri e le carte in regola per avere a breve il riconoscimento da parte dell'Unesco".