Roma (askanews) - A Roma è un'istituzione e nonostante sia piccolo e nascosto l'Ospedale delle bambole è uno dei negozi più amati della capitale. Al lavoro a pochi passi da piazza del Popolo, Federico Squatriti rimette in sesto e dà nuova vita a bambole antiche, di legno, porcellana o di cartapesta, ma anche a soldatini di piombo e marionette. Un lavoro antico che si tramanda di padre in figlio, che però rischia di sparire."Devo dire - spiega - che come tutto le cose si trasformano, cambiano e finiscono, ma è anche giusto che sia così, che ogni tipo di epoca abbia una sua durata... noi abbiamo cercato di allungarla ma prima o poi finirà anche questa".La bottega che ha un fascino senza tempo è stata ribattezzata dai romani il "negozio del terrore" per via delle teste e degli arti mozzati esposti in vetrina."Sono sollevate da terra perchè qui siamo sotto il livello del Tevere - aggiunge l'artigiano - e c'è molto umido e quindi sono lì non per posizioni macabre ma solo per preservarle dall'umidità"I clienti sono premurosi collezionisti che vengono da tutto il mondo per riparare ai danni fatti nel passato dai bambini."La cosa che hanno tutte - conclude Squatriti - sono gli occhi che sono entrati in dentro, perchè i bambini a tutti infilavano le dita dentro e quindi le vedi e la prima cosa è mettere a posto gli occhi".