Culture

Mart Guixé e Corraini: un bookshop in continuo mutamento per OGR

 

Torino (askanews) - Tra le tante cose che abbiamo visto succedere nei bookshop dei musei il fumo in stile video di "Thriller" ancora non ci era capitato. Ma c'è sempre una prima volta e la nuova libreria delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, progettata dal designer catalano Mart Guixé e curata da Corraini, non a caso porta il nome di Transnatural Shop."L'idea - ha detto Guixé ad askanews - era di fare uno spazio che fosse un po' di riflessione, un po' mistico, nel quale la gente può venire, uscendo un po' dall'idea di creazione e di lavoro".Il rapporto con la natura si sviluppa attraverso le vetrate colorate, gli specchi al soffitto che veicolano luce naturale, gli stessi elementi di arredamento della libreria. Ma è stretto anche il legame con quanto accade negli spazi espositivi delle OGR, come ci ha confermato Marina Barbieri di Corraini."Non è soltanto un negozio, uno shop, che in una struttura del genere era naturale che ci fosse - ci ha detto - ma è parte della programmazione, del concetto che riempie le OGR e dialoga nella stessa maniera con gli eventi e le mostre e questa idea centrale per OGR, che è il mutamento continuo".Mutamento che si manifesterà anche fisicamente e che è già inscritto nel progetto concepito da Mart Guixé."Io penso - ha aggiunto il designer - che ogni mostra cambierà un po' gli oggetti in vendita e anche i moduli della libreria hanno una struttura che permette di muoverli con un elevatore e quindi è possibile cambiare la posizione di questi elementi per creare altre combinazioni nel negozio".In questo contesto è interessante anche il modo in cui i Corraini, già creatori di diverse librerie nelle quali il contenitore è anche contenuto, si confrontano con uno spazio altrui, portando la propria filosofia, in un certo senso, fuori casa."Questo esempio - ha concluso Marina Barbieri - ci porta a poter sperimentare di più, anche in luoghi non nostri".La sfida del Transnatural Shop è quella, spiegano da OGR, di creare un luogo che sappia diventare riferimento per la città, in una prospettiva di stimolanti e frequenti cambiamenti.