Culture

Milano, la "Resilienza" di Christian Balzano in Banca Generali

 

Milano (askanews) - Una riflessione sull'essere umano attraverso il linguaggio dell'arte, dalla pittura alla scultura, a partire da una parola che indica la capacità di reagire alle difficoltà della vita: si intitola "Resilienza" la mostra di Christian Balzano, artista livornese di arte contemporanea, ospitata nella sede milanese di Banca Generali in piazza S. Alessandro. Un percorso con protagonista il toro, che diventa un pretesto per parlare d'altro, della necessità di cambiare punto di vista per affrontare le negatività e ripartire, come spiega Balzano: "Secondo me è l'animale più resiliente in assoluto, rappresenta la metafora di noi stessi e di quello che stiamo vivendo, ecco perchè ci sono tante cose. Non è come si cade ma come ci si rialza, ecco perchè tutta una serie di pitture legate ad un doppio, al dualismo vita-morte, sostanza-apparenza e da qui i titoli, io siamo certezza, dubbio, sostanza e apparenza".La mostra nasce dalla condivisione di valori tra l'artista e la banca, che emergono bene con la metafora del toro, figura di grande forza e slancio. L'ad di Banca Generali, Gian Maria Mossa: "Resilienza vuol dire capacità di non arrendersi, di riprendersi, di continuare e perseverare, concetto che caratterizza la relazione dei nostri consulenti con i clienti soprattutto nei periodo di difficoltà, dove emerge la qualità. È un concetto che ci piace estendere alla città di Milano, che finalemente si sta riprendendo il ruolo di protagonista all'interno dell'Europa e l'augurio che possiamo fare è che succeda anche per il nostro Paese".La mostra inizia nel cortile della banca con un'opera che rappresenta una bambina che tira verso di sè un mondo composto di diversi toni di pelle, quasi a volerlo spostare e allo stesso tempo spellare, per vedere cosa ci sia oltre. Ancora una bambina accoglie il visitatore nella sede: regge una grande massa e simboleggia le nuove generazioni, il presente che sostiene il passato, le esperienze di vita. "Il concetto è creare delle domande, far pensare le persone, creare di punti di vista differenti e dei dubbi sempre più dubbi senza dare risposta".Patrocinata dal Comune di Milano, la mostra è aperta sino al 27 aprile 2018.