Culture

Modernità e tradizione insieme: Giuseppe Carta in mostra a Nuoro

 

Roma, 17 giu. (askanews) - Peperoncini giganti, cipolle, limoni. "Giuseppe Carta - Orti di Grazia", una mostra evento al Museo Del Costume di Nuoro, con tre sale interamente dedicate all'artista di Banari e numerose installazioni itineranti.Fino al 27 ottobre un'esposizione che vuole raccontare il percorso artistico dell'artista e la sua evoluzione perpetua, dove la scultura entra nella pittura e, viceversa, la pittura si fa scultura. Le opere di Carta, oltre 150 tra dipinti e sculture, saranno in parte inglobate dalla collezione permanente del villaggio museale dell'Etnografico, in parte allestite in tre sale, dedicate alla sua pittura.Ad accompagnerà i visitatori un percorso scenografico e teatrale per la regia di Alberto Bartalini.Giuseppe Carta l'ha definita un omaggio a Grazia Deledda, come sollecitato più volte dal presidente dell'Isre, Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Matteo Pirisi. "Per me questa mostra è di grande orgoglio ed è fondamentale nel mio percorso, perché ritorno in Sardegna dopo anni e perché è una mostra molto complessa: in questo museo bellissimo siamo dovuti entrare con leggerezza, cercando di coordinarci con tutto quello che c'è, con i colori, costumi e tutta la cultura che rappresenta".Presente all'inaugurazione anche il curatore, Vittorio Sgarbi: "Non è una mostra ma un mostro: lui è un pittore che ha fatto uscire dai quadri le immagini che dipingeva e adesso esse si riappropriano di uno spazio dove non sono pertinenti. E' un'esposizione concettuale accostare a quello che è tradizione delle invenzioni moderne molto ironiche di un pittore che ha deciso che dipingere è troppo contemplativo e vuole occupare il mondo". "Queste sono opere di strada senza il sacro, sono una dissacrazione dell'arte, ma di un pittore tradizionalista". "Una mostra interessante, all'avanguardia, è paradossale sia in un museo etnografico, il luogo in cui si vede che la storia è più contemporanea di qualunque prodotto contemporaneo fatto magari in modo sciatto".