Culture

Picasso "l'italiano" in mostra alle Scuderie del Quirinale

 

Roma (askanews) - E' un Pablo Picasso un po' "italiano" quello che le Scuderie del Quirinale celebrano con la mostra "Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925". Fino al 21 gennaio del 2018 si potranno vedere più di cento capolavori fra tele, disegni, fotografie, lettere del grande artista spagnolo provenienti da musei di tutto il mondo. Opere in qualche modo influenzate dal soggiorno in Italia di Picasso: nel 1917, a 36 anni, arrivò nel nostro Paese con Jean Cocteau per preparare i costumi e le scene dei Ballets Russes di Diaghilev. Un viaggio che cambiò la sua vita, visto che qui conobbe la ballerina russa Olga Khokhlova che divenne poi sua moglie, e che influenzò la sua produzione artistica. Picasso a Roma rimase colpito dall'arte di Raffaello, e a Napoli dai capolavori classici esposti al Museo archeologico, primo fra tutti l'Ercole Farnese, e dagli affreschi di Pompei. Il curatore Olivier Berggruen ha spiegato: "E' un periodo di rinascita per lui perché il cubismo in quel momento è già diventato un'ortodossia, e quindi Picasso si dirge verso altre forme di espressione. Il Picasso che vediamo in questa mostra è un artista che si destreggia tra stili diversi, e arriva a mixare gli stili anche all'interno della stessa opera".Tra i capolavori esposti ci sono il "Ritratto di Olga in poltrona", "Arlecchino", "Arlecchino e donna con collana", "Saltimbanco seduto con braccia conserte", ma l'intera esposizione documenta l'impatto anche a lungo termine del suo soggiorno italiano, evidente soprattutto nella serie "Classicismo e Rinascimento". "La cosa cha affascinò enormemente Picasso qui fu soprattutto questo mondo mediterraneo, questo mondo di forme che resistono al passaggio del tempo" conclude Berggreun.