Culture

Ri-scatti, sconfiggere il bullismo attraverso la fotografia

 

Milano, 14 mar. (askanews) - Le ferite del bullismo si possono superare anche attraverso la fotografia, in un percorso che unisce il recupero dai traumi e la ricostruzione dell'autostima. Al Padiglione di arte contemporanea di Milano va in scena la quinta edizione di "Ri-scatti: AMICO FRAGILE", mostra fotografica che quest'anno presenta i lavori di nove ragazzi tra i 12 e i 20 anni che sono stati vittima di bullismo. Fabio Parisi, vicepresidente di RISCATTI onlus, l'associazione di volontariato milanese che promuove l'iniziativa."Ci abbiamo messo tanto tempo - ha spiegato ad askanews - però finalmente siamo riusciti a fare questa cosa. E' un tema attuale, un tema molto serio, un tema purtroppo a volte sottovalutato. Se uno guarda i media si parla di bullismo quando viene arrestata una ganga, quanto viene fatta un'operazione o si è intervenuto. Ma delle vittime del bullismo si parla solo quando si raggiungono casi estremi".I ragazzi coinvolti nel progetto hanno seguito delle lezioni di fotografia, quindi, tutti attrezzati con degli smartphone, sono usciti a documentare il loro mondo, con esiti che molto spesso colpiscono per la consapevolezza dello strumento fotografico e anche per la freschezza di visione. E già nella costruzione di un gruppo di lavoro c'è uno dei più importanti passi verso il superamento dei traumi."Quando sei in una situazione disagiata - ha aggiunto Parisi - tendi a chiuderti in te stesso, mentre già entrare in un gruppo e confrontarsi con gli altri è un passo in avanti. Io ho visto genitori piangere guardando le opere dei ragazzi alle pareti e anche ai ragazzi questo dà un senso di autostima, un senso di dire: ci sono anche io, non sono il gradino più basso della società".La mostra del PAC ha anche un ulteriore aspetto benefico: le fotografie sono messe in offerta e il ricavato sarà utilizzato per finanziare attività per le vittime del bullismo nell Casa pediatrica dell'ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano.