Roma, (askanews) - "Quando Bergamo ancora era nei pensieri di qualcuno, noi già facevamo. Tutti gli spettacoli dell'Eliseo vanno a Tor Bella Monaca a spese nostre. Perché ho pensato - prima che lo dicesse Renzo Piano - prima di altri, che andare nelle periferie, vuol dire andare a riseminare laddove c'è il disagio. Il terrorismo - ve lo dice un ebreo - non è l'islam, è il disagio mentale, in cui ragazzi, 600.000 persone che vivono nelle periferie romane disagiate, desiderano solo uccidere qualcuno, perché hanno la certezza che da lì non usciranno mai. Questo progetto delle periferie, che io ho voluto fortemente, convicendo gli artisti ad andare, era un progetto fatto con il Comune, è arrivato Bergamo e lo ha cancellato subito". Ad affermarlo Luca Barbareschi, riferendosi all'Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Luca Bergamo, durante una conferenza stampa a Roma, nella quale il direttore dell'Eliseo ha denunciato la grave situazione economica in cui si trova il teatro romano, che non riceverebbe sovvenzioni adeguate dalla Ministero per i Beni Culturali.