Culture

Torna Petrademone, secondo libro della trilogia fantasy italiana

 

Milano, 27 feb. (askanews) - Promessa mantenuta; il secondo capitolo della fantastica storia di Petrademone e dei suoi meravigliosi border collie è in libreria e sta già riscuotendo un successo maggiore di quello sperato, al punto che dopo una sola settimana di vendite il nuovo libro è già andato in ristampa.Con "Petrademone - la terra del non ritorno" l'autore salernitano, Manlio Castagna, regista e membro dello staff artistico del Giffoni Film Festival, ci rapisce letteralmente dal mondo terreno, dalla tenuta tra i Monti Lucretili, nel basso Lazio, proiettandoci stavolta nel mondo cupo e inquietante di Amalantrah, sulle orme dei giovani protagonisti di questo inedito fantasy italiano."Petrademone 2 articola la storia su nuovi piani e su nuove dimensioni - ha spiegato lo scrittore ad askanews - innanzitutto è una storia che ha molto più forte lo spirito fantasy, quindi con creature e personaggi che appartengono a un altro mondo qui si manifestano con più evidenza. Tra le novità, quella più strutturale è che il libro si muove su tre piani narrativi diversi, da una parte seguiamo i quattro protagonisti, divisi in due strade e poi puntiamo l'occhio anche su Barnaba e il mondo dell'aldiquà, il nostro mondo fondamentalmente".Tra tante contaminazioni letterarie (nel libro ci sono tracce dei Goonies, di Harry Potter, di Lovecraft, Tolkien e soprattutto tanto Mondo di Oz) Frida, Miriam e i gemelli Oberdan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto Iaso, il guaritore, unico che può curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Tra le nebbie di Nevelhem la missione si fa sempre più difficile e i ragazzi si trovano al cospetto di nuove creature inquientanti (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura). Al loro fianco, Marian, Mirtilla, Wizzy, il Merovingio e gli altri fedeli border collie di Petrademone, sempre presenti nei momenti decisivi, in quest'avventura a cavallo tra ciò che esiste e ciò che, invece, ognuno di noi immagina, sogna o teme."È quello che succede anche a me - continua Castagna - racconto me stesso in ogni personaggio, in ogni situazione. Lo fai però in maniera traslata, sublimata. Lo fai sublimando un po' di te nei protagonisti e nelle situazioni. Quel che c'è più di me, più di ogni altra cosa, è l'idea di immaginare che dietro il mondo reale, del visibile, esista qualcosa che non riusciamo a conoscere in maniera profonda. Quindi è molto bello partire all'avventura di ciò che non conosciamo".L'ultimo libro della trilogia dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2019, intanto, procede parallelamente la scrittura della sceneggiatura della serie televisiva che, a breve, trasporterà sul piccolo schermo i personaggi e le avventure di Petrademone."Questo è un anno cruciale per mettere nero su bianco le idee che sono già nell'aria - ha copncluso l'autore - quest'anno dovremmo andare in scrittura e poi chissà, nel 2020 si produce".