Culture

Un'immersione nella libertà creativa ai Bagni Misteriosi a Milano

 

Milano, 3 apr. (askanews) - "Immersione libera", poche volte il titolo di una mostra rende con tanta precisione le sensazioni che si proveranno poi entrandoci. Succede ai Bagni Misteriosi di Milano, dove Associazione Pier Lombardo, Galleria Continua e Teatro Franco Parenti hanno organizzato una mostra affidata alla curatela di Giovanni Paolin."Tutto parte dal concetto di libertà, che è molto importante per Marina Nissim che è la madrina del progetto - ha spiegato ad askanews - per dare agli artisti tutta la libertà di esprimersi, completamente e liberamente".L'immersione è quella negli spazi - ovvio il rimando alla celebre piscina, ma c'è molto di più - e la libertà è su vasta scala, con il conseguente effetto eclettico che rende viva la mostra."Questi - ha aggiunto Paolin - sono tutti lavori nuovi, nuove produzioni, e quindi con gli artisti abbiamo potuto costruire un percorso all'interno dei Bagni misteriosi, proprio basandosi sullo spazio e sulla libertà e su ambienti che potessero accogliere lo spettatore".Le opere sono in alcuni casi monumentali, in altri minime, grandi come noci per esempio, e accanto alle sculture di maggiore impatto spicca anche un magnifico lavoro video di Valentina Furlan. "E' stato molto importante per me - ha concluso Paolin -coinvolgere altre tre entità curatoriali, Giulia Colletti, Caterina Molteni e il duo Treti Galaxie, proprio per dare altri punti di vista sulla mostra. Quando parlo di punti di vista intendo modi di fare arte, nel senso che un'altra delle idee che ci sono dietro la mostra è il fatto che siano rappresentati tutti i modi diversi e gli approcci diversi, e anche a livello di tecniche, di materiali e di sperimentazione".Il valore della diversità, appunto, che, molto banalmente, è quasi sempre un sinonimo di libertà. E qui il cerchio si chiude, anche intorno alla inutile (seppur talvolta inevitabile) domanda su a cosa serve l'arte.