Culture

Un presepe underground nell'Albergo Diurno Venezia a Milano

 

Milano (askanews) - Un presepe d'artista sotterraneo nascosto in una sorta di grotta Art Déco nel cuore di Milano. Il Fai, dal 3 dicembre all'8 gennaio, riapre l'Albergo Diurno Venezia e presenta al pubblico meneghino uno speciale presepe d'artista immaginato da Francesco Tabusso, come ci ha spiegato Daniela Bruno, responsabile Fai per la valorizzazione. "Il Gran presepe metropolitano dell'Albergo diurno - ci ha detto - è un presepe d'artista, opera di autori contemporanei che si sono messi insieme e hanno realizzato delle sagome di legno dipinto che rappresentano tutti i personaggi del tradizionale presepe, però in una veste e con un'interpretazione underground".Così non ci dobbiamo stupire se, accanto alla Natività, si incontrano un asinello caricato di Kalashnikov e un bue sgozzato ispirati alla Guerra civile spagnola. A prevalere però, anche in questo contesto, è lo stupore per la bellezza del luogo, reso ancora una volta diverso dall'intervento della scenografa Margherita Palli."Il luogo - ci ha spiegato - era un luogo termale, d'acqua, quindi la prima cosa che ci è venuta in mente è stata di collegarlo all'acqua. E' un presepe, un presepe di tante cose diverse, molto belle, e in fondo ci saranno delle orme di bambino e secondo me ricordano tante cose, io per esempio le interpreto con tanti bambini che stanno su delle barche".Il Gran Presepe metropolitano, dunque, come nuova tappa di un processo di restituzione alla città di un luogo come l'Albergo Diurno Venezia, che è parte della storia di Milano e che vuole continuare a esserlo. "Il punto di vista che conta per noi del Fai - ha concluso Daniela Bruno - è il pubblico, il visitatore. Dobbiamo assolutamente tutelare il nostro patrimonio e luoghi come questo vanno protetti, vanno curati, ma anche e soprattutto vanno riaperti al pubblico. Perché è anche la fruizione del pubblico che ci fa capire meglio come questi posti dovranno essere trattati e come dovranno essere rifunzionalizzati".