Economia

Agricoltura, da Be-Aware 4 best practices anti caporalato

 

Roma, (askanews) - Presentata a Roma, nella sede della Stampa Estera, dal Milan Center for Food Law and Policy, la prima valutazione della ricerca Best Practices against Work Exploitation in Agriculture(Be-Aware). Ricerca, iniziata lo scorso febbraio, che ha già conosciuto diversi momenti pubblici di confronto e monitoraggio delle sue diverse fasi per un progetto che mira a raccogliere e valutare le buone pratiche contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura intraprese dagli attori in diversi paesi europei.Attraverso degli indicatori riconosciuti a livello internazionale sono state quindi individuate le prime quattro best practices, che riguardano la filiera integrata, dalla produzione alla distribuzione. Si tratta della raccolta ortofrutticola in Almeria (Spagna), la raccolta dell'uva nella Champagne in Francia e in Italia di Trentino Frutticolo sostenibile per la raccolta delle mele in Trentino, insieme alla campagna Coop "Buoni e Giusti".Mauro Bruzzone, responsabile politiche sociali di Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori-COOP:"Da un paio d'anni abbiamo avviato un progetto, "Buoni e Giusti", che prevede di estendere tutto il sistema di controlli, di ispezioni e di verifiche a tutte le forniture di prodotti ortofrutticoli. Parliamo di qualcosa come 70mila aziende agricole coinvolte".Il progetto Be-Aware non si ferma comunque ai primi quattro casi di buone pratiche, e prosegue nel suo cammino. Le prossime tappe nelle parole di Marco Pedol, capo progetto del Milan center for Food Law and Policy"Abbiamo aperto una call a livello europeo perchè ci siano presentate più buone pratiche da sottoporre al nostro modello di assessment, abbiamo iniziato a girare un docuweb che racconta il nostro progetto e le buone pratiche e nel mese di giugno prossimo vorremmo presentare presso il Parlamento italiano l'analisidefinitiva delle buone pratiche, i risultati ottenuti, e il documentario che racconta questo itinerario".L'obiettivo, in tutte le azioni di Be-Aware, è presentare infatti al pubblico tutte le migliori pratiche contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Con una mission precisa, evidenziata dalla presidente del Milan Center for Food Law and Policy, Livia Pomodoro:"Si tratta di mettere a fattore comune la consapevolezza che fenomeni come il caporalato, il lavoro nero, il lavoro irregolare, possono essere combattuti con buoni risultati e con forte utilità economica da parte di coloro che li pongono in essere".