Economia

Al via "Urban Tech", aziende e startup insieme per le Smart city

 

Roma, 4 lug. (askanews) - Grandi società e startup insieme per disegnare le città del futuro. È l'idea alla base di Urban Tech WorkLab, un programma di pre-accelerazione promosso da LVenture Group e dalla Regione Lazio. L'obiettivo è selezionare le startup e i talenti individuali più promettenti pronti a cimentarsi nella trasformazione tecnologica delle città. Come spiega il managing director di Luiss Enlabs, Augusto Coppola. "Urban Tech - afferma Coppola - si rivolge a tutti coloro che hanno progetti nella fase proprio dell'infanzia, quindi poco più dell'idea, e ovviamente la capacità di realizzarli. L'obiettivo sostanzialmente è di aiutare questi progetti in questa fase così immatura a raggiungere un livello tale per cui siano progetti potenzialmente interessanti per chi fa investimenti in accelerazione". Il futuro dello sviluppo urbano è sempre più legato alle Smart city. Urban Tech vuole lanciare startup per sviluppare soluzioni innovative nei settori smart mobility, connettività, sicurezza urbana e smart energy. Lavorando a contatto con gli esperti di LVenture e delle grandi aziende partner: Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota. E con il supporto della Regione Lazio, che scommette sul progetto con delle buone ragioni. L'assessore allo sviluppo economico Gian Paolo Manzella. "I motivi sono essenzialmente due - spiega Manzella - il primo è di continuare con la strategia 'Startup Lazio', che è quella di promuovere startup, innovazione, contatto tra grandi e piccole imprese innovative. La seconda è di tirare fuori delle idee che possono in caso migliorare l'attività della pubblica amministrazione. Qui parliamo di Urban Tech, quindi di un tema centrale per una pubblica amministrazione: come far vivere le nostre città meglio. Sono due ragioni, ma entrambe molto valide". Fino al 27 agosto possono candidarsi online a Urban Tech team già formati o talenti individuali pronti a unirsi a una startup, e alla fine saranno in 10 a partecipare al programma. Un grant di 2.500 euro e un percorso di tre mesi, nell'hub di LVenture e Luiss Enlabs, le porterà a sviluppare un prodotto realizzabile, da presentare nel Grand Finale del 17 dicembre. Il responsabile Open Innovation di LVenture, Giuseppe Tomei. "Con questo tipo di percorsi - sottolinea Tomei - noi di solito andiamo a esplorare nuovi modelli. Lavoriamo su una tipologia di innovazione che non è un'innovazione incrementale: siamo nell'ambito non delle cose che sappiamo che ci servono, ma delle cose che non sappiamo ancora che ci serviranno. E quindi andiamo a stimolare il mercato per trovare nuove idee e testare, sperimentare e sviluppare dei nuovi modelli che siano al servizio di questo tipo di macro-trend".