Economia

Alla Bit i tre assi del turismo contemporaneo: arte, natura, cibo

 

Milano (askanews) - Oltre 1.300 espositori, dei quali 240 internazionali da 72 Paesi, e più di 1.500 operatori da 79 Paesi pronti ad acquistare i loro pacchetti. Sono i numeri della Bit 2018, la Borsa italiana del turismo in corso a Fieramilanocity, che come sottolinea il direttore, Simona Greco, riflette le esigenze di un viaggiatore sempre più alla ricerca di diverse esperienze all'interno di una sola vacanza: "Vuole andare in un Paese, vuole mangiare bene, vuole visitare tante cose, che siano più leisure o artistiche-culturali, vuole fruire della natura, che sia spiaggia, montagna o collina, quindi l'offerta è vasta e il visitatore è impegnato a selezionare, nei pochi giorni di vacanza che ha, quante più cose riesce a mettere all'interno del suo giro".Un cambiamento confermato, ad esempio, da Neyda Garcia, direttore dell'Ufficio del turismo della Repubblica Dominicana in Italia. "L'italiano è molto diverso come tipologia di turista rispetto a quello di cinque o sei anni fa che chiedeva solo il villaggio. Ora è un italiano interessato a fare un viaggio come turista vero".Quest'anno la fiera offre anche un programma di promozione riservato al segmento viaggi di nozze e all'organizzazione di matrimoni, che vede l'Italia come meta sempre più richiesta, anche da russi, cinesi o indiani, come sottolinea Stefania Arrigoni, presidente dell'associazione dei wedding planners: "Cercano il territorio italiano per la bellezza indiscutibile dei nostri paesaggi e anche per le location storiche che noi abbiamo, tuttavia c'è un limite che noi italiani in questo momento non stiamo considerando, cioè quello di rispondere e richieste che hanno numeri importanti. Stiamo parlando di matrimoni dove sono coinvolte anche mille persone".A fare incontrare domanda e offerta, che si tratti di Italia o di altri Paesi, ci pensano i 45.000 incontri tra operatori organizzati a margine degli stand durante i tre giorni di fiera.