Economia

Apre nel 2022 Milanord2, il Centro commerciale dei "desideri"

 

Milano, (askanews) - Non solo 350 negozi. Milanord2, che aprirà nel 2022 a Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, più che un nuovo Centro commerciale sarà, nelle intenzioni degli organizzatori, un luogo d'incontro, una piazza, un agorà a cielo aperto di quarantamila metri quadrati con spazi ludici per bambini e adulti, cinema, iniziative culturali e sportive.Milanord2 sarà realizzato sul nuovo capolinea della Metro 1 di Milano, con una stazione di autobus e una bicistazione coperta di oltre 800mq collegata a un parcheggio di interscambio da 1500 posti auto e a percorsi ciclopedonali.Presentato alla Triennale di Milano, c'è già chi lo chiama il "Centro commerciale dei desideri". Ne parla Davide Zanchi, amministratore delegato di Scc Italia, società del gruppo Lsgi che si occuperà della commercializzazione degli spazi e della gestione. "Questo più che un centro commerciale è una destinazione. Noi intendiamo destinazione un luogo dove le persone possono recarsi e trovare una serie di attività e nel contempo fare shopping. E' una risposta - ha spiegato Zanchi - a un mondo che tende a virtualizzare sempre di più i rapporti. Vogliamo creare un luogo di ritrovo, di facile accessibilità, perché dotato di un servizio della metropolitana, di un hub di bus, per cui raggiungbile con una spesa minima da gran parte della popolazione. E vogliamo dare alla popolazione la possibilità di divertirsi, di passare dei momenti In famiglia in compagnia dei propri figli dove ognuno può fare quello che gli piace di più. Perché qui abbiamo da una galleria d'arte, a un museo digitale, si trovano le aree di divertimento per i bambini e i ragazzi, lo skate park. E in questo modo ci si può ritrovare assieme a passare del tempo concretamente e non davanti a uno schermo virtuale a casa".L'iniziativa, con l'assunzione a regime di 6.000 lavoratori e un investimento complessivo di un miliardo di euro promette di essere un volano per l'economia lombarda. Ma per la psicopedagogista e docente universitaria Maria Rita Parsi ha nel progetto tutti gli elementi per offrire molto di più. "L'economia, l'acquisto, il consumo, sono importanti ma è ancora più importante ancora incontrarsi, parlare, confrontarsi, leggere, fare attività insieme, portare le famiglie al di là dell'acquisto anche alla possibilità di scegliere materiali, attività, di sperimentare. E' un'educazione allo stare insieme".Le piazze dei paesi e delle città che oggi, nell'era dello shopping on line e dei social, sono state un po' abbandonate possono quindi tornare a brulicare di vita nei centri commerciali come Milanord2?"Chiamiamoli centri culturali invece di centri commerciali. Un'idea di questo genere, un investimento così, in un Paese come il nostro, facendo un lavoro di riaggregazione, perché l'agorà, la piazza è fondamentale. E quando metti tutto assieme, mente, corpo e immaginario, economia dell'anima, oltre che l'economia del vendere e del comprare, diventa anche un modo di integrare il modo di pensare le persone. Ed è anche un modo di far stare insieme al di là del mondo virtuale".