Economia

Catastrofi naturali, oltre emergenza serve cultura prevenzione

 

Milano (askanews) - L'Italia, si sa, è fragile dal punto di vista del territorio e le cronache purtroppo raccontano spesso di terremoti e altri disastrosi eventi naturali. Ma, pur nella loro tragicità, le catastrofi possono essere anche affrontate e, talvolta, prevenute. Ne abbiamo parlato con Manlio Lostuzzi, amministratore delegato di Genertel."Non siamo messi molto bene come Paese - ha detto ad askanews - siamo un Paese ad alto rischio e il 35% delle abitazioni è collocato in zone molto sismiche. E se si considera anche il pericolo di inondazioni si arriva a più del 50% delle abitazioni potenzialmente esposte a rischi elevati. Se poi consideriamo anche i rischi medi si arriva al 65% delle abitazioni potenzialmente in pericolo".La compagnia assicurativa diretta di Generali Italia si occupa anche di catastrofi, cercando di guardare al quadro complessivo che ci si può trovare a fronteggiare."Diamo una copertura estremamente completa - ha aggiunto Lostuzzi - in cui comprendiamo anche i rischi catastrofali. L'idea è di proteggere il patrimonio non solo immobiliare, ma di tutta la famiglia".Le assicurazioni, però, possono arrivare fino a un certo punto, la questione principale resta quella del modo di pensare delle persone e della percezione dei rischi reali."Da un certo punto di vista - ha detto ancora l'ad di Genertel - quello che servirebbe è aumentare la cultura della prevenzione e poi della protezione. Solo il 2% delle abitazioni e il 5% dei condominii ha una qualche protezione nei confronti dei rischi di terremoto e alluvione. Senza il coinvolgimento del settore pubblico diventa veramente difficile cambiare in poco tempo la cultura di questo Paese. Per Genertel c'è sempre stata questa linea: accanto allo sviluppo commerciale ci fosse sempre un collegamento con il benessere sociale".Perché se è vero che l'Italia è un Paese che nell'emergenza offre sempre risposte straordinarie, è altrettanto vero che dei cambiamenti strutturali che consentano di cambiare le cose più in profondità sono vitali."Essere bravissimi nell'emergenza certamente è un valore - ha concluso Manlio Lostuzzi - ma certamente se uno va a fare un bilancio del costo, sia umano sia economico, scopriamo che è nettamente più costoso questo tipo di atteggiamento rispetto alla cultura della prevenzione. Pensarci dopo costa sempre di più".Anche partendo da questa considerazione Genertel ha sostenuto e partecipato alla Giornata nazionale della Prevenzione sismica in moltissime piazze d'Italia lo scorso 30 settembre.