Economia

Cisal, accordo con Microcredito per favorire l'occupazione

 

Roma, (askanews) - Favorire l'occupazione e contribuire all'avvio di nuove attività imprenditoriali, incentivando la diffusione di uno strumento di sviluppo sociale e di lotta alla povertà: è questo l'obiettivo dell'accordo siglato da Cisal ed ente nazionale del microcredito. Attraverso questa collaborazione, il sindacato ha ufficializzato il proprio sostegno a favore delle iniziative di finanza etica dell'ente, come ha spiegato Francesco Greco, amministratore di Cisal servizi e consulenze, che ha ricordato anche come è nata l'iniziativa."E' nata dalla richiesta che viene dal basso all'interno del sindacato - ha detto Greco - perché i disagi che si manifestano all'interno del mondo dei lavoratori si colgono quotidianamente all'interno delle famiglie. Il sistema bancario è in forte crisi. Questo è uno strumento fondamentale a sostegno delle famiglie in difficoltà". L'intesa è stata firmata anche dal segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, e dal presidente dell'ente del microcredito, Mario Baccini. Per Cavallaro, promuovendo il microcredito il sindacato diventa parte attiva nel contribuire a creare occupazione."Abbiamo riscontrato sul territorio dei problemi che la gente viveva in prima persona - ha affermato Cavallaro - rivolgendosi alle banche non gli veniva concesso il credito. Siamo partiti da questi punti per fare questo accordo nazionale. Si può intervenire nelle aziende che sono in crisi e che non possono avere il credito. Risanare le aziende e, quindi, in automatico risanando le aziende si cerca di non licenziare i lavoratori".Il microcredito, ha inoltre puntualizzato Baccini, è lo strumento per restituire dignità alle persone che hanno un'idea e che vogliono poterla realizzare pur senza avere garanzie reali. "E' soprattutto un contributo all'occupazione tramite le politiche che rimettono in campo il criterio della responsabilità - ha concluso il presidente dell'ente del microcredito - è uno scambio di informazioni, di sinergie, di sviluppo, di economia sociale e di mercato perché è la vera alternativa all'automatismo del mercato che sta generando, probabilmente, troppo morti e feriti sul campo".