Economia

Consumi, le donne premiano la sostenibilità

 

Roma, (askanews) - Sui prodotti di largo consumo a scegliere sono le donne, che stanno guidando anche il cambiamento di costumi e abitudini verso una maggiore sostenibilità. La conferma a quella che per alcuni è un'evidenza empirica arriva dal colosso Unilever - proprietario di molti tra i marchi più famosi al mondo - che in occasione dei suoi 50 anni di storia italiana ha sondato i consumatori per valutare l'impatto sociale ed economico delle proprie attività.Ad Angelo Trocchia, presidente e amministratore delegato di Unilever Italia, abbiamo chiesto quali siano i risultati principali dell'indagine. "Innanzitutto - ha detto - esce fuori un tema molto importante che a noi fa piacere, cioè la centralità della donna, quindi la donna come decisore delle scelte di acquisto, la donna che ha un ruolo anche nel dare importanza al tema della sostenibilità, forse più degli uomini, quindi questo è un tema importante che esce dalla ricerca. L'altro tema è che chiaramente i consumatori riconoscono ai nostri brand come Mentadent, Dove, Algida il fatto di aver in qualche maniera costruito un percorso di sostenibilità, i consumatori sono cresciuti con questi brand, quindi questi due elementi fanno sì che si rafforzi la convinzione che puntare sulle donne come elemento fondamentale, sia fuori sia in azienda, e puntare sulla sostenibilità sono le due direttirci giuste su cui stiamo lavorando da tempo e quindi su queste lavoreremo ancora di più".Dunque a decidere per il meglio sono le donne. Ma non è sempre stato così? Paolo De Nardis, professore di Sociologia alla Sapienza di Roma: "Di fatto sì, solo che prima era occultato dal fatto che la donna purtroppo in casa produceva soltanto un valore di scambio che non veniva in qualche modo valutato adeguatamente. Oggi la donna è anche una donna lavoratrice e quindi forse riesce a farsi valutare di più perchè produce anche un valore di scambio e non solo di uso come un tempo... per cui sì, è sempre stato così, sia pure in posizioni diverse dal punto di vista della stratificazione sociale".