Economia

Fallico: da accordo Agenzia russa Sviluppo Tech "veri contenuti"

 

San Pietroburgo, (askanews) - Un intesa importante che guarda al futuro, siglata a San Pietroburgo, nell'ambito del Forum Economico Spief. Ce ne parla il presidente di Banca Intesa Russia e dell'associazione Conoscere Eurasia: "E' stato firmato un accordo tra l'Associazione Conoscere Eurasia e l'Agenzia Federale russa per lo Sviluppo tecnologico russa: non è un accordo teorico, ma ha concreti contenuti. Nel senso che prima di firmare l'accordo l'Agenzia federale ha fatto una ricerca dei settori merceologici che aspettano degli investimenti concreti da parte di aziende europee, o aziende internazionali , quindi ha precisato i campi e le tecnologie concrete.Dopo questa ricerca noi abbiamo firmato un accordo perché vorremmo invitare le aziende italiane e anche le aziende europee - oggi abbiamo invitato alcune aziende italiane e un azienda americana a partecipare - a vedere se sono in grado di fornire alla Russia queste tecnologie concrete. I finanziamenti per queste importazioni eventuali in Russia al 50% provengono dal budget della Russia, mentre per l'altro 50% noi mettiamo a disposizione il commitment di 300 milioni che ha il fondo Mir: quindi 50% da parte di Intesa Sanpaolo, 50% da parte di Gazprom Bank. L'azienda americana è Accenture, da parte italiana si tratta di piccole aziende del settore delle macchine per l'alluminio, per il risparmio energetico negli impianti dell'alluminio. Il fondo Mir ha un commitment, in portafoglio abbiamo in questo momento soltanto due investimenti, quindi c'è spazio per altri investimenti, purché le proposte siano serie e fondate. Il fondo Mir è destinato alle aziende che già hanno una storia, non è per le start up, ma per aziende che hanno grandi prospettive di sviluppo però non hanno finanza, non hanno finanza di rischio. Il fondo Mir assicura la finanza di rischio, cioè entra nel capitale perché è un private equity, in più può anche dare finanza di debito, può anche finanziare proporzionalmente alla propria partecipazione nell'equity".