Economia

Food e Turismo, l'area Trevi Harry's Bar diventa Archeo Hotel

 

Roma, (askanews) - Il Gruppo Cremonini protagonista di un unicum dell'hospitality nel pieno centro di Roma a realmente due passi da Fontana di Trevi, con il nuovo Harry's Bar Hotel & Restaurant nello Spazio Cremonini al Trevi. Con una sapiente ristrutturazione sono state realizzate 13 camere e suite dove gli ospiti dell'albergo possono soggiornare in un ambiente esclusivo, con arredi moderni e funzionali. Le camere, il ristorante e la Vip Lounge sono arricchiti dalla presenza di dettagli d'arte e dalla suggestiva area archeologica sotterranea della Città dell'Acqua, alla quale gli ospiti possono accedere gratuitamente. Ecco dunque, nella sua massima espressione, l'Archeo Hotel, in cui ci si può immergere in uno spaccato della Roma antica dal primo secolo fino al medioevo grazie ai lavori di restauro finanziati dal gruppo Cremonini.Claudia Cremonini, responsabile relazioni esterne del gruppo Cremonini:"A volte capitano anche delle fortune, bisogna saperle cogliere e devo dire che la decisione di finanziare questo importante scavo ci sta dando grandi soddisfazioni perchè credo sia uno dei pochissimi hotel che può offrire una visita archeologica gratuita a chi vi soggiorna".Scendendo solo qualche scalino dall'entrata del Cinema Trevi (facente parte dello stesso complesso e con una programmazione di film d'autore dal lunedì al sabato)ecco apparire la Roma dei Cesari, come spiega il curatore dell'area archeologica Lorenzo Dell'Aquila:"Siamo proprio nel cuore di quella che possiamo definire la Roma antica sotterranea. Al centro della Settima Regio, secondo la divisione in regiones e quartieri fatta da Augusto, la settima Regio ha all'inizio uno sviluppo legato all'edilizia popolare ed intensiva. E dai grandi caseggiati ci sono poi successive trasformazioni in residenze e domus signorili, come è avvenuto qui. In più questa area archeologica custodisce una delle testimonianze più grandi del livello dell'ingegneria romana, che è la cisterna relativa all'acquedotto vergine, inaugurato da Agrippa nel 19 a.C. E che continua ad essere utilizzato le fontane monumentali, a cominciare proprio da Fontana di Trevi".E risalendo in superficie ecco 450 mq dedicati all'accoglienza, con 5 piani 3 dei quali occupati dall'hotel, mentre al pianterreno la fa da padrone la gastronomia, dallo storico ristorante dell'Harris bar all'offerta di food e commerciale diversificata per tutti i turisti che vanno a visitare la Fontana di Trevi, oltre 6 mln l'anno. Se l'immaginifico scenario romano, dalla Fontana agli scavi, la fa da padrone, a tavola Cremonini porta però anche le note d'eccellenza della terra d'origine della famiglia. Di nuovo, e con orgoglio, Claudia Cremonini:"Abbiamo mantenuto i piatti tipici dell'Harris Bar, portando un pò di emilianità con menu tipici della cucina italiana. Un pezzettino di Emilia si può quindi gustare".