Economia

Garofalo (Fiadel-Csa): puntiamo a nuovo modello di fare sindacato

 

Roma, 11 feb. (askanews) - Più innovazione, più diritti, più lavoro, più Europa: è su questi temi che Fiadel-Csa, l'unico sindacato autonomo rappresentativo dei comparti igiene ambientale e funzioni locali aderente alla Cisal, che si è focalizzata l'attenzione dell'ultimo consiglio nazionale dell'organizzazione che si è svolto a Chianciano con lo slogan "Lavoriamo per il cambiamento".Un appuntamento che ha segnato l'inizio di un nuovo corso nei rapporti tra lavoratori e azienda, come spiega il segretario generale del sindacato Francesco Garofalo in una videointervista ad Askanews. "Miriamo a un vero cambiamento dell'organizzazione - dice - a un nuovo modello di fare sindacato" per essere protagonisti del processo di sviluppo e rinnovamento delle strutture e dei servizi che Stato.Garofalo spiega che l'obiettivo è quello di "aprire un ragionamento sulle problematiche" dei lavoratori delle categorie rappresentate. L'idea della Fiadel-Csa è quella di superare pregiudizi diffusi e vecchi schemi organizzativi per fornire ai lavoratori strumenti innovativi ed efficaci che, a partire dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione, garantiscano agli utenti servizi moderni, ma allo stesso tempo economici, veloci ed efficienti.Sia per quanto riguarda le funzioni locali che il comparto dell'igiene ambientale la sfida è rinnovare i contratti. "Speriamo di affrontare presto una una nuova stagione contrattuale", sottolinea Garofalo con l'obiettivo di favorire l ingresso dei giovani nelle amministrazioni pubbliche locali, curare e valorizzare la formazione continua del personale e le specifiche professionalità dei dipendenti. "C'è bisogno di riqualificare le professionalità di ogni comparto", aggiunge.Un'attenzione particolare è rivolta alla polizia locale, il cui personale incrocerà le braccia il 10 maggio per lo sciopero generale del comparto, e soprattutto all'Europa: "Riteniamo che ai vertici delle istituzioni debba esserci una persona che venga dall'Italia. Vogliamo un'Europa che entri nel vivo delle mancanze dei vari Paesi membri".