Economia

I professionisti: sistema pensionistico deve pensare ai giovani

 

Lazise (askanews) - Un confronto pubblico per fare il punto sulla situazione complessiva delle casse di previdenza, con l'intento ulteriore di fornire risposte alle domande sul futuro di assistenza e di pensione di molte categorie di professionisti. A Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, la Cassa nazionale di Previdenza e Assistenza dei dottori commercialisti ha organizzato una nuova tappa di "Previdenza in tour". Walter Anedda, presidente della cassa, ha indicato gli obiettivi generali dell'incontro: "Noi - ha detto ad askanews - vorremmo parlare di un welfare a 360 gradi, un welfare attivo, strategico. Un welfare che accompagni il professionista sia nel momento in cui entra nel mercato del lavoro, sia durante tutto il suo arco di vita professionale, ma anche nel momento successivo, ossia un welfare che accompagni anche il trattamento pensionistico. Si tratta di fare un salto di qualità".All'evento, moderato dal giornalista Mario Sechi, hanno preso parte docenti e rappresentanti di diversi istituti previdenziali, e da tutti, anche alla luce delle dinamiche demografiche recenti, è stata sottolineata la necessità di un serio confronto con la situazione attuale. "Io credo - ha aggiunto Walter Anedda - che più che altro bisogna ragionare sul sistema pensionistico, mi permetto di dire, veramente nell'interesse delle prossime generazioni, purtroppo l'approccio e' spesso di tipo elettoralistico: si cerca di accontentare quelle che sono le esigenze di chi sta andando in pensione adesso oppure e' già pensionato, non dimentichiamoci che c'e una grossa fetta, quella dei giovani, che si fa carico del debito previdenziale e questo e' un aspetto che non può sfuggire a chi oggi si occupa di politica previdenziale".Tra gli ospiti della tavola rotonda anche Francesco Matteoli, direttore generale della Casagit, la cassa di assistenza dei giornalisti, che ha auspicato strade di cambiamento sostenibile. "Trasformarsi in un ente con personalità giuridica, per esempio una società di mutuo soccorso - ci ha detto, sarebbe un primo passo importante per avere le basi e dopo attivare quei processi di mutualità mediata che consentono di avere un'apertura effettiva del nostro fondo dei giornalisti, mantenendo una governance da parte di chi questa cassa l'ha fondata e ha costruito un patrimonio importante come quello che oggi, ma contestualmente di poter andare, nel corso del tempo, ad avere una base di riferimento di tipo contributivo, di persone sulle quali spalmare il rischio salute".All'evento di Lazise ha preso parte, in collegamento video, anche il sottosegretario al ministero dell'Economia, Pier Paolo Baretta, che ha lanciato l'invito a una razionalizzazione e a una unificazione del sistema delle casse.