Economia

Il progetto di Open Fiber: banda ultralarga in 8000 comuni

 

Rimini, (askanews) - Mobilità sostenibile, controllo elettronico degli accessi, info-parking, gestione dei flussi di traffico e ricarica dei veicoli elettrici. Sono alcuni dei vantaggi che una maggiore diffusione della fibra ottica può garantire al territorio nazionale. Benefici, di cui possono godere prima di tutto le pubbliche amministrazioni che hanno il compito di garantire la sicurezza sul territorio attraverso la videosorveglianza, un sistema efficiente dell'illuminazione pubblica e la digitalizzazione dei servizi turistici. Per questo Open Fiber, la società costituita da Enel nel 2015, intende realizzare una rete in fibra ottica in circa 8000 città italiane. Un piano presentato dall'amministratore delegato, Elisabetta Ripa."È un progetto ambizioso che mette in campo risorse finanziarie, economiche e professionali che hanno una fortissima ricaduta sul territorio e che vedono nella relazione con il Comune chiaramente un'interlocuzione fondamentale e un punto di partenza importantissimo per accelerare i tempi, per realizzare questa infrastruttura con il minore impatto sul territorio e per poi valorizzarne i ritorni perché una rete in fibra che dà connettività al Comune poi deve essere valorizzata attraverso lo sviluppo di servizi e attraverso servizi al cittadino ovvero alle imprese e alle famiglie".L'interlocuzione con il Comune - ha spiegato l'amministratore delegato intervenendo all'assemblea nazionale di Anci a Rimini - è fondamentale per mettere in campo una rete innovativa fra le prime in Europa e creare quindi un valore aggiunto per tutto il territorio nazionale."Ma abbiamo necessità di trovare con il Comune un'interlocuzione che ci consenta di avere quelle autorizzazioni e quei permessi che poi possono determinare il processo produttivo che danno quell'abilitazione che è fondamentale per la realizzazione dell'opera. Il Comune, in questo senso, non solo ci dà i permessi ma è il nostro alleato nel sensibilizzare tutte quelle entità che devono contribuire al processo autorizzativo di una grandissima opera di infrastruttura che parte dal territorio ma che ha fortissime ricadute sul contesto sociale, educativo e culturale del comune stesso".