Torino (askanews) - Immaginare il futuro economico e imprenditoriale dell'Italia: è l'obiettivo di "Sharing Italy", la due giorni di incontri con imprenditori, artisti e ricercatori, organizzato da Intesa Sanpaolo a Torino.Ventiquattro tavoli tematici che coinvolgono 150 imprenditori, provenienti da tutta Italia, e che costituiscono una sorta di laboratorio del futuro, che come ha detto il filosofo Franco Bolelli, tra gli ospiti della prima giornata "si fa prima a costruirlo che a immaginarlo"."L'Italia è un paese che fatica raccontarsi positivamente ma si sono tanti punti di forza" spiega Stefano Barrese, responsabile Banca Territori di Intesa Sanpaolo."Ci sono aziende che nel 2008 hanno visto crollare il loro fatturato, hanno perso in pochi mesi il 30% e nonostante tutto non hanno mandato a casa nessuno - ha detto - si sono ridotti lo stipendio e nell'arco di un anno hanno recuperato il fatturato e nell'arco di un quinquennio lo hanno triplicato raddoppiando l'organico. Questa è la storia positiva che bisogna raccontare. Non bisogna nascondere che c'è la disoccupazione, che si può fare ancora molto, ma occorre dare opportunità a privati e famiglie e alle aziende che sono il motore del Paese".L'idea Sharing Italy è di condividere idee, esperienze e visioni, e di raccontare le storie di chi ce l'ha fatta in questi anni di crisi."E' quindi un momento per guardare al futuro - ha aggiunto - cercare di immaginare con gli imprenditori quella che potrebbe essere la strada da seguire insieme nei prossimi anni. La banca una piattaforma per guardare al futuro, le competenze, le esigenze, i bisogni e i sogni delle persone e degli imprenditori".La banca quindi può essere "abilitatore" di crescita, aiutando le "imprese a realizzare i propri sogni che significa poter diventare più grandi, internazionalizzarsi, innovare processi e avviare un passaggio generazionale tranquillo che non smantelli il lavoro di una vita" ha concluso Barrese.