Economia

Lo scultore Alejandro Marmo dona opera all'aeroporto di Fiumicino

 

Roma, (askanews) - "El Abrazo", l'abbraccio, così si chiama l'opera che lo scultore argentino Alejandro Marmo ha donato all'aeroporto di Fiumicino. L'opera, realizzata in lamiera di ferro e alta 4 metri, svelata nel corso di una cerimonia alla presenza dell'ambasciatore argentino, Tomàs Ferrari, è stata posta presso le partenze internazionali, al Terminal 3 dello scalo e raffigura l'abbraccio tra due persone rappresentando simbolicamente l'incontro tra le culture.L'aeroporto di Fiumicino si caratterizza quindi sempre più come luogo d'incontro come commenta l'amministratore delegato di Adr, Ugo de Carolis: "è un luogo di incontro di passeggeri e di accompagnatori. Adesso, a Natale, ne partiranno più di un milione e mezzo, tra quelli che partono e quelli che arrivano. Quindi niente di più indicato che mettere un'opera d'arte per abbellire un posto in cui noi vogliamo che la sosta sia pacevole e accogliente. Niente di meglio che un'opera d'arte, che parla di abbraccio e quindi di un nuovo incontro tra persone che si vedono dopo tanto tempo, o tra persone che si salutano per una partenza, speriamo piacevole".Per l'artista Alejandro Marmo poi l'aeroporto di Fiumicino rappresenta, una sorta di abbraccio, un ponte tra la sua patria, l'Argentina e la sua terra d'origine, l'Italia: "L'abbraccio di Fiumicino rappresenta la cultura di gemellagio con una terra lontana, che è stata la casa di tanti emigranti italiani, il paese dove io abito che è l'Argentina e io sono figlio di un emigrante italiano. Per me l'Italia è una casa e credo che sia il ponte tra due culture diverse che sempre stanno vicine: la cultura argentina e la cultura italiana. Credo che questa sia la sintesi del messaggio di questa opera che ha un disegno semplice, un disegno, l'abbraccio, che può essere fatto da qualsiasi persone nell'aeroporto e per me Fiumicino è l'aeroporto dell'abbraccio".