Economia

Poste: un anno di Talent Garden, fucina di startup e innovazione

 

Roma (askanews) - Il Talent Garden Poste Italiane a Roma compie un anno, con un bilancio positivo di iniziative e idee all'avanguardia. Lo spazio di co-working nel centro della capitale ha attirato decine di giovani e startup del mondo digitale, che in questi mesi hanno condiviso esperienze e progetti. E i numeri lo dimostrano, come spiega il fondatore di Talent Garden, Davide Dattoli."E' stato un anno incredibile - afferma Dattoli - abbiamo selezionato a oggi più di 100 talenti, 100 persone diverse tra startup, liberi professionisti e realtà diverse che si occupano di innovazione digitale per venire a vivere Talent Garden Poste Italiane. Ognuno qua può banalmente affittare una scrivania, ma non tanto per il concetto di affitto ma per il concetto di contaminarsi, conoscersi e confrontarsi. In un mondo sempre più digitale diventa fondamentale connettersi: connettersi tra innovatori, ma soprattutto capire come connettersi a grandi imprese quali Poste Italiane".Il gruppo postale ha puntato molto sull'innovazione e questo laboratorio è una scommessa vincente. Il direttore Marketing strategico di Poste Italiane, Barbara Poggiali. "Sicuramente un'esperienza positiva - sottolinea - che è servita anche per contaminare un po' la popolazione di Poste Italiane, perchè comunque qui l'approccio è diverso: c'è un ascoltare e sentire punti di vista diversi. Poi chiaramente questo è un luogo in cui noi abbiamo modo di incontrare startup, ne abbiamo viste più di 120 in questo periodo".In un anno di attività gli eventi e le iniziative sono stati numerosi, da quelle educative per i bambini e i ragazzi agli Hackathon, le competizioni per giovani programmatori. "Per noi - spiega Poggiali - questa è un'occasione per aprirci e ascoltare e contaminarci con un mondo diverso. Abbiamo organizzato una serie di Hackathon durante l'anno: hanno partecipato persone esterne, in particolare i ragazzi qui presenti, ma anche a volte persone di Poste, quindi anche un momento per dare un'occasione ai nostri". L'esperimento funziona e nel Talent Garden romano convivono app affermate e tanti giovani creativi. Come Alfiero e Paola Brizi, fondatori di Arsity, una piattaforma digitale che permette di incontrare persone per andare insieme nei musei. "Un primo anno positivo, positivissimo direi - sostiene Paola Brizi - perchè il Talent Garden ci sta accompagnando nella nascita e nel lancio della nostra startup. E' fondamentale perchè nascono tantissime collaborazioni, sia con persone esterne che vengono in qualche modo catturate ed entrano nello spazio sia con persone interne, altri taggers come noi, attraverso collaborazioni e idee che nascono insieme. E' una fucina, noi la chiamiamo una fucina".