Roma, 10 giu. (askanews) - Ancora dati in calo per la produzione industriale. Ad aprile, rileva l'Istat, si stima che l'indice destagionalizzato sia sceso dello 0,7% rispetto a marzo. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dell'1,5%.Si registra un aumento tendenziale solo per l'energia elettrica (+3,6%); al contrario, ampie diminuzioni per i beni strumentali (-3,8%) e i beni intermedi (-2,6%), mentre diminuiscono in misura più contenuta i beni di consumo (-0,6%).I settori che fanno registrare variazioni tendenziali positive sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria e le industrie alimentari, bevande e tabacco. Le flessioni più ampie si registrano, invece, nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature."Ad aprile - spiega l'Istat - si rileva, per il secondo mese consecutivo, una flessione congiunturale della produzione industriale, dopo gli aumenti rilevati ad inizio anno. Nonostante la flessione di aprile, la variazione congiunturale su base trimestrale si mantiene positiva".E se il Codacons parla di "crisi dei consumi" e di dati che "vanno di male in peggio", per un altro settore è stato un aprile nero: la produzione industriale di auto, secondo le stime dell'Istat, è calata del 17,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi quattro mesi dell'anno è diminuita del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2018.