Economia

Res4Med, Africa forza trainante dell'innovazione energetica

 

Roma, (askanews) - Africa come forza trainante dell'innovazione energetica, un laboratorio aperto, anche per ideare nuovi modelli di business, dove la crescita delle rinnovabili è in grado di offrire reali opportunità economiche per le industrie locali e per i player internazionali.E' quanto ha confermato la conferenza annuale di Res4Med (dove Res sta per fonti di energia rinnovabili), svoltasi a Roma all'audtorium Enel e dedicata proprio alle sfide e opportunità che, come successo per il Mediterraneo, ora è l'Africa ad offrire. Proprio in questa direzione è stato così lanciato il progetto strategico Res4Africa, ampliando l'ambito geografico dell'associazione che riunisce leader internazionali, tra utility, industrie, fornitori di tecnologie, società di consulenza e mondo accademico. Francesco Venturini, ceo di Enel Green Power:"Res4Med nasce quando si credeva che soltanto la parte nord Africa avesse necessità di energia. Non conoscevamo il resto del continente. Nella realtà, Enel Green Power ha avuto un enorme successo in Sudafrica e ci siamo resi conto che il continente aveva grandi potenzialità. Con Res4Med abbiamo un braccio istituzionale che ci permette di creare le strutture perchè poi, non soltanto Enel Green Power, le aziende italiane ed anche europee possano operare nel continente africano".In un contesto estremamente sfidante, come è lo sviluppo energetico dell'Africa intera, il settore privato gioca e giocherà sempre più un ruolo fondamentale a sostegno di nuovi investimenti e contribuendo all'incremento della competività del sistema attraverso l'innovazione delle infrastrutture energetiche. Come ha confermato, nel corso di uno dei panel principali della giornata, il ceo di Enerray, azienda del gruppo Seci Energia specializzata nel settore fotovoltaico, Michele Scandellari:"L'Africa rappresenta un mercato dalle potenzialità incredibili. Stiamo parlando di 600 milioni di persone che non hanno accesso all'energia elettrica, 100 milioni in più dell'intera popolazione dell'Unione europea. Un mercato in cui poi le risorse solari sono grandissime, che si è iniziato già a muovere in Nord Africa, vedi Marocco, Tunisia e Egitto dove siamo presenti. Il prossimo spazio d'azione sarà, per noi e per il continente, la fascia subsahariana. E questo rappresenterà anche una sfida che cambierà il modello di questo business, non essendoci in Africa reti diffuse. Bisognerà quindi creare nuove reti e cambiare proprio il concetto di rete di distribuzione elettrica".