Economia

Salone Pagamenti, Poste Italiane punta sempre più sul digitale

 

Milano (askanews) - Soluzioni digitali innovative e un'apertura forte al mondo mobile, anche in chiave retail. Dal Salone dei Pagamenti di Milano arrivano molte novità per Poste Italiane , che ci sono state presentate da Walter Pinci, responsabile della divisione Sistemi di Incasso e Pagamento di BancoPosta."Oggi - ha detto ad askanews - portiamo l'evoluzione della piattaforma digitale di pagamento di Poste Italiane. Abbiamo molte cose che illustriamo nel nostro stand, facciamo vedere come abbiamo evoluto la possibilità di pagare bollette e bollettini direttamente online e da smartphone, presentiamo il sistema di archiviazione, il sistema di scadenziario automatico e soprattutto presentiamo una novità che è il bottone Paga con Postepay".In questa soluzione ibrida tra mobile e Web l'azienda punta a unire la sicurezza del wallet sulla app con quella delle carte di pagamento."Noi - ha aggiunto Pinci - abbiamo oltre 14 milioni di utenti registrati al sito di Poste Italiane che possono, scaricando la app Postepay, autorizzare le transazioni direttamente da smartphone, quella stessa soluzione, la presentiamo oggi, è disponibile anche per i grandi e piccoli merchant".Proprio al settore dei commercianti si rivolgono nuove funzionalità di Paga con Postepay, come ci ha spiegato Laura Furlan, responsabile Retail di BancoPosta."Noi crediamo moltissimo - ha detto - nella possibilità di integrare i servizi per i clienti retail e anche per gli esercenti e i negozi. Un terreno nuovo per Poste, che però ha bisogno di innovazione per estendere i pagamenti digitali, perché oggi in Italia i pagamenti sono ancora all'80% cash, quindi c'è ancora molto lavoro da fare. Per questo puntiamo molto sul Mobile POS, che è un POS legato al telefonino".La partita, come si è potuto vedere anche aggirandosi negli stand del Salone dei Pagamenti, è importante e coinvolge, oltre che gli attori bancari, anche i big del Web."In un mondo che si sta aprendo sempre più alla concorrenza, anche da parte dei giganti digitali - ha concluso Walter Pinci - noi competiamo innovando, quindi affiancando a quella che è l'infrastruttura tradizionale di Poste, che è fatta anche da uffici, da persone e contatto di prossimità, al mondo digitale".