Economia

Storie Di Vino, Bisol racconta Conegliano e Valdobbiadene

 

Roma, (askanews) - Cosa c'e' di diverso tra Conegliano e Valdobbiadene lo ha raccontato ad Askanews l'enologo Desiderio Bisol che segue assieme al fratello Gianluca l'azienda famigliare, 21 generazioni di amore per la terra."Bisol nasce nel 1542 come viticoltori in una azienda famigliare e nel 1875 produciamo vino. Dopo la prima e la seconda guerra mondiale - racconta ad Askanews Desiderio Bisol, che è anche l'enologo dell'azienda - Valdobbiadene è stata fortemente messa in difficoltà e subito nel dopoguerra è ripartita con il Prosecco, che per noi è sempre stato il vino di casa, in ogni casa. Negli ultimi anni c'e' stata una grande evoluzione del Prosecco - ha proseguito Bisol - noi partiamo come azienda storica, e tutt'oggi interpretiamo il nostro vino, sia dal punto di vista della tradizione, che dal punto di vista dell'innovazione, perchè sempre abbiamo voluto portare al massimo i livelli del nostro vitigno. Da sempre cerchiamo di ottenere la massima qualità e la massima espressione", ha detto ancora Bisol."Il vitigno che una volta si chiamava Prosecco, adesso si chiama "Glera", e viene coltivato da centinaia di anni nelle nostre colline, sono colline ripide, molto difficili rispetto ad una viticoltura di pianura dove si fanno 100 ore per ettaro, noi ne facciamo dalle 600 alle 1000 per ettaro perchè c'è una viticoltura manuale. Abbiamo solo delle stradine di accesso coi trattori per portare i mezzi piccoli, i mezzi manuali".Bisol ha poi affermato che "da sempre cerchiamo di ottenere la massima qualità, la massima espressione. Tanto è vero che noi dividiamo ogni singolo vigneto di Conegliano da Valdobbiadene"."Da noi - ha spiegato - Conegliano è sempre stato sinonimo di una viticoltura di maggiore precisione, vitigni che danno vini più minerali, vini di estratto, frutta matura al profumo, mentre Valdobbiadene con le escursioni termiche, ha maggiori profumi, maggiore acidità e maggiore piacevolezza","Bisol - ha quindi concluso - rappresenta per noi la tradizione, è lì che lavoriamo al massimo delle nostra capacità".