Economia

Top Utility italiane: 4,6 mld di investimenti per l'innovazione

 

Milano, 15 nov. (askanews) - Le Utility italiane accelerano sull'innovazione: complessivamente, le prime 100 utility del Paese, per fatturato, hanno investito oltre 4,6 miliardi in impianti, infrastrutture, reti e attrezzature nel 2016; una cifra equivalente all'1,6% degli investimenti lordi fissi in Italia. E' quanto emerge dai risultati dal rapporto Rse, Ricerca sistema energetico, e Althesys che dà conto dell'analisi dei bilanci delle Top Utility italiane. "Le maggiori utility italiane affrontano una fase di trasformazione molto importante - spiega Alessandro Marangoni, amministratore delegato Althesys - parliamo, per le prime 100 aziende, di un settore da 115 miliardi di euro di fatturato, quasi il 7 per cento del PIL italiano. E sono aziende che negli ultimi anni hanno investito molto nei processi di innovazione, ricerca e sviluppo, di innovazioni al servizio dei cittadini migliorando sia le proprie capacità produttive sia il rapporto con i clienti".Il Rapporto Rse-Althesys mette in evidenza che l'innovazione è sostenuta dalle utility anche per dare risposta alla necessità di dimostrare la sostenibilità dei servizi offerti. In questo modo, l'innovazione esce dal perimetro aziendale e diventa valore per tutti gli stakeholder come concretizzazione delle scelte di CSR. Romano Ambrogi, responsabile Strategie di Rse, sottolinea che la Sostenibilità diventa quindi per le utility un vero traino per l'Innovazione e dà questa spiegazione sul fenomeno. "Significa che fino a qualche tempo fa la Sostenibilità era un po' troppo slogan e un po' poco ragionamento reale e incarnazione nel business. - afferma Ambrogi - Gradualmente ci si rende conto che la serietà di chi vuole comunicare adeguatamente quanto fa a favore della società in generale, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista ambientale, va dimostrata con statistiche adeguate, con metrica adeguata, che deve essere essa stessa oggetto di ricerca. Ed essere confermata da qualcuno che abbia l'autorevolezza per definirne i parametri rilevanti".In media gli investimenti delle Utility in innovazione sono pari a circa il 4 per cento del fatturato; con punte anche del 15 per cento in alcuni settori in forte espansione. Stefano Besseghini, presidente dell'Arera - l'Autorità dell'energia, rifiuti e acqua - valuta questo sforzo con un giudizio postivo. "Credo che le utility italiane si siano sempre distinte per la capacità di avere una visione industriale del settore di cui si occupano - dice Besseghini - Anche nel settore idrico e nei rifiuti le utility sono state in grado di sviluppare un approccio industriale e registrano performance assolutamente di avanguardia. Quindi questa capacità di implementare strategie di natura industriale anche nel settore dell'innovazione la vediamo come capacità di stare alla frontiera, e non come un modo per inseguire altri Paesi e altri contesti".Il rapporto "Top Utility" di Rse e Althesys è stato presentato a Milano, nel corso di un incontro di lavoro al Palazzo delle Stelline.