Economia

Vinitaly, Caterina Dei: Nobile di Montepulciano è vino "friendly"

 

Verona, (askanews) - Una donna, una toscana, alla guida di una delle storiche cantine della Val d'Orcia. É Caterina Dei, a capo delle cantine di famiglia di Montepulciano, protagonista al Vinitaly a Verona. Produttrice del vino Nobile di Montepulciano, un rosso che un tempo era riservato a pochi eletti:"Era riservato nel Rinascimento ai notabili, alle teste coronate di tutta Europa. Sappiamo che Guglielmo III beveva questo vino e addirittura il papa prima ancora, il Papa Paolo III della famiglia Farnese, diceva che questo vino di Montepulciano era in assoluto il vino italiano da lui prediletto"."Se dovessi descrivere il mio vino direi 'è il vino importante, ma anche friendly' amichevole, che si lascia bere nel suo velluto, nella sua seta e nell'espressione degli aromi particolari che le uve stesse esprimono".Le Cantine DEI nascono da una tradizione familiare, attenta alla qualità e alla valorizzazione del territorio d'origine."Il nostro focus è sul Sangiovese, che è il vitigno più importante in Toscana. Si esprime in maniera diversa a seconda delle diverse zone della Toscana: da noi si chiama prugnolo gentile. Questo vino ricorda nei suoi sentori, nel suo colore, nei suoi aromi la prugna, ma anche un vino gentile, che non è mai aggressivo che ha un tannino vellutato".Per il futuro, il progetto é ancora più ampio, soprattutto dopo la costruzione di una cantina sotterranea, divenuta all'esterno un vero e proprio anfiteatro:"L'obiettivo per il futuro è di creare sinergie fra il vino, l'arte, naturalmente anche i prodotti della gastronomia locale, che sono altrettanto importanti, quindi la sinergia è il nostro progetto per il presente e il prossimo futuro", ha concluso.