Economia

Whistleblowing: incentivi e tutele per rafforzare la legalità

 

Milano (askanews) - Più tutele per il dipendente che segnala reati e comportamenti scorretti messi in atto all'interno di un ente o di una azienda, e rafforzamento della cultura di impresa che permetta concretamente di guardare al whistleblower come risorsa da valorizzare perché agisce per proteggere asset fondamentali dell'azienda stessa, economici e reputazionali.Lungo queste due direttrici si sviluppano i possibili miglioramenti delle legge che poco meno di un anno fa ha introdotto nel nostro Paese la tutela del whistleblower, ovvero del dipendente che segnala reati e comportamenti scorretti in azienda. "La valutazione ad un anno di distanza dall'approvazione delle legge sul Whistleblowing è che c'è ancora molto da fare - ha detto Francesca Businarolo, deputata del M5S e relatrice legge sul Whistleblowing - Va fatta molta formazione e va a fatta molta informazione su questo strumento sia nel pubblico sia nel privato. Nel privato bisognerà agire probabilmente con un aggiornamento della normativa anche in seguito alle valutazione e riscontri che ci verranno dalle aziende coinvolte".La prima valutazione di un anno di vita della normativa è emersa dal "Whistleblowing Forum 2018": confronto tra imprese, rappresentati delle authority, studiosi e politici organizzato a Milano da Unione Fiduciaria e da Il Sole 24 Ore. "In questo primo anno di vita della legge sul Whistleblowing sicuramente c'è stata una crescita di attenzione da parte delle aziende private, più che del pubblico. Il forum di oggi è una prima e importante occasione di incontro e confronto anche con le autorità di vigilanza - dice Fabrizio Vedana, vicedirettore generale di Unione Fiduciaria - La legge può essere migliorata sia in termini di tutele per il whistleblower, tutele reali ed effettive come una maggiore attenzione all'assistenza sul piano economico con l'istituzione di un fondo di solidarietà di supporto per il whistleblower che effettua una segnalazione. Sia anche sul piano della sensibilizzazione dei vertici delle aziende con iniziative formative incontri come quello di oggi".Dalla giornata di lavoro è emerso un unanime giudizio positivo sulla normativa; e le stesse indicazioni dei possibili aspetti di miglioramento rafforzano l'importanza attribuita alla legge sul Whistleblowing come strumento di solidità aziendale e riscontro di efficienza del sistema economico. "Oltre ad essere un dovere per i soggetti vigilati è anche una opportunità per gli stessi dal punto di vista organizzativo - dice Dario Montesanto, funzionario della divisione strategie regolamentari della Consob - Ma anche per l'Autorità di vigilanza è una opportunità perché consente di acquisire elementi informativi utili per porre in essere azioni di vigilanza ex ante, ovvero prima che si verifichino determinati comportamenti illeciti"."L'autorità considera che la legge sia stata un grosso incentivo a migliorare la situazione delle segnalazioni - aggiunge Nicoletta Parisi, membro del Consiglio dell' Autorità Nazionale Anticorruzione - Nel senso di riequilibrare alcune debolezze che si erano manifestate nella prassi in precedenza. In particolare è cresciuto il numero di segnalanti, è cresciuto il numero di segnalanti che non desiderano la riservatezza, ma che desiderano la protezione dalla discriminazione per aver segnalato. E certo l'istituto soffre ancora per essere considerato "straniero" rispetto alla nostra cultura, che è una cultura un po' opaca, un po' vischiosa e quindi bisogna lavorare moltissimo".E proprio nella prospettiva di stimolare la crescita della cultura che premia il valore della correttezza è stato varato d recente un provvedimento che incentiva l'utilizzo di strumenti di gestione del whistleblowing. "Un incentivo importante è stato introdotto nei giorni scorsi dall'Autorità per la concorrenza - spiega Vedana - Con un provvedimento articolato è stato previsto l'obbligo per le aziende di dotarsi di programmi di whistleblowing dalla cui dotazione possono nascere degli sconti anche sensibili fino al 20 per cento sulle eventuali sanzioni che dovessero essere comminiate alle aziende per violazioni alla normativa antitrust. Quindi un ulteriore stimolo ad essere whistleblowing-compliant".( luca.ferraiuolo@askanews.it )