Politica

Ad Aleppo la boxe nello scantinato per non sentire le bombe

 

Aleppo (askanews) - Prendere a pugni un punching ball in uno scantinato di Aleppo, al riparo dalle bombe. In un quartiere in mano ai ribelli nella città siriana contesa con l'esercito fedele a Bashar Al Assad una settantina di giovani si allenano regolarmente: una parentesi per dimenticare, almeno il tempo di una sessione di boxe, le violenze della guerra e quei 260mila morti dall'inizio del conflitto nel 2011."In questi anni nessuno organizza più niente, solo bombardamenti e distruzione, ora vengo ad allenarmi qui, il mio sogno è diventare un campione di boxe", racconta Omar. Chaaban Kattan campione lo è stato davvero, a livello nazionale, ma oggi è un disertore dell'esercito di Assad nonché il gestore della palestra che offre lezioni di boxe gratuite."A causa della guerra non si pratica nessuno sport. Abbiamo aperto la palestra per ritornare in forma e magari partecipare un giorno a competizioni sportive", spiega.Sul ring di Aleppo arrivano pugili della zona, anche da Raqqa e Homs. Da quando i combattimenti si sono intensificati la boxe non ha alcuno spazio a livello di competizioni. A Chaaban in attesa che il conflitto finisca non resta che ricordare il suo passato glorioso sul ring e formare nuove generazioni di pugili.