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Allarme squali in California. L'esperto "non sono cattivi"

 

Roma, 1 lug. (askanews) - E' emergenza squali lungo le coste californiane. Secondo gli scienziati negli ultimi mesi è aumentano considerevolmente il numero di avvistamenti e incidenti, anche a pochi metri dalla spiaggia, tanto che secondo alcuni sarebbe messa a serio rischio la sicurezza di surfisti e bagnanti.Il motivo sarebbe da ricercare ne El Nino, con il conseguente aumento della temperatura delle acque che spingerebbe gli squali a cambiare le loro rotte tradizionali.In particolare, le correnti calde arrivate anche nell'Est Pacifico, porterebbero qui anche i grandi squali bianchi. Ma perché fino a riva? "La domanda è: perché si spingono in acque così poco profonde - dice Christopher Lowe, direttore del Laboratorio di ricerca sugli squali dell'Università della California - dove ci sono le persone che fanno il bagno e i surfisti? Una delle spiegazioni potrebbe essere che è un'area sicura, le mamme squalo quando danno alla luce i loro piccoli vogliono proteggerli e tenerli lontani dai grandi predatori che sono a largo, e poi in acque basse si trova facilmente cibo".Secondo Lowe gli squali sono abituati alle persone e non bisogna essere terrorizzati dalla loro presenza. Non sono così cattivi come vengono rappresentati nei film."E' così raro che una persona venga morsa da uno squalo. E la cosa che mi sorprende invece, è quanta attenzione venga dedicata dai media quando si verifica un evento così raro"."La realtà è che ci sono le stesse probabilità di essere attaccati da uno squalo di quelle di vincere alla lotteria del Powerball. Davvero ridicole insomma".