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Apec, Duello Xi-Pence: "no a protezionismo", "Cina cambi strada"

 

Port Moresby (askanews) - Botta e risposta tra Cina e Stati Uniti al vertice Apec, il summit della Cooperazione economica Asia-Pacifico in corso a Port Moresby, in Papua Nuova Guinea, e che si svolge sullo sfondo di crescenti tensioni commerciali tra Pechino e Washington.Le misure protezionistiche frutto di una visione a breve termine sono destinate a fallire, ha dichiarato Xi Jinping durante un forum di dirigenti df'impresa che precede il summit vero e proprio."I tentativi di erigere barriere e di spezzare i rapporti economici stretti vanno contro le leggi dell'economia e al senso della storia. Si tratta di un approccio a breve termine destinato al fallimento - ha detto - dobbiamo dire no al protezionismo e all'unilateralismo, la storia insegna che nessuno esce vincitore da uno scontro, che abbia la forma di una guerra fredda, quella di una guerra calda o ancora di una guerra commerciale".A stretto giro, la risposta del vicepresidente Usa Mike Pence secondo cui le sanzioni e le pressioni americane nei confronti della Cina saranno mantenute sino a quando Pechino non rivedrà le sue pratiche commerciali."Abbiamo imposto tasse per 250 miliardi di dollari di beni cinesi e questa cifra potrebbe più che raddoppiare - ha detto Pence, che ha tenuto un discorso poche ore dopo il presidente cinese - speriamo in un miglioramento, ma gli Usa non cambieranno comportamento finché la Cina non avrà cambiato il proprio atteggiamento".