Roma, (askanews) - Ancora sangue in Siria: una violenta esplosione a Manbij, città nel Nord del Paese, controllata dalle forze curde alleate a Washington, ha provocato almeno 16 morti. Tra questi anche quattro soldati statunitensi.L'esplosione è avvenuta in un ristorante dove si stava tenendo una riunione tra il Consiglio militare della città e militari statunitensi. Si è trattato di un attentato suicida, rivendicato dall'Isis.La conferma delle vittime è arrivata anche dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong che conta su una estesa rete di attivisti in tutto il Paese, secondo cui il numero delle vittime "è destinato a salire".