Politica

Autonomia, Conte: no ad allargare divario tra regioni

 

Roma, 11 lug. (askanews) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, è intervenuto sul tema dell'autonomia differenziata delle Regioni, che oggi ha spaccato il governo gialloverde."Ho posto alcuni paletti, su quei paletti non si può transigere. Innanzitutto dobbiamo realizzare un disegno di autonomia differenziata con una singola regione che ce lo chiede, bene, benissimo. Dobbiamo però contemporaneamente ipotizzare che ce lo stiano chiedendo tutte contemporaneamente. Quindi, quello che io oggi concedo a una, devo poterlo concedere domani a un'altra, anche se non mi è arrivata la richiesta e attenzione siamo già a 8 richieste di autonomia differenziata"."Secondo paletto, lo ripeto e lo risottoscrivo qui, non consentirò mai che questo strumento di autonomia, legittimamente previsto dalla Costituzione, assolutamente auspicabile da realizzare, possa costituire lo strumento per allargare il divario tra alcune regioni più prospere e altre regioni meno prospere. È il movito per cui ho chiesto fin dall'inizio, quando siamo entrati nel tema delicato dei trasferimenti delle risorse finanziarie, ho chiesto e ho chiarito che non sottoscriverò mai qualcosa, che nel momento in cui offrirà ad alcune regioni di poter procedere speditamente, di poter continuare nella progressione economica, semmai felice che stanno attraversando, nel contempo impoverirà le altre regioni. Dovremo introdurre meccanismi che io chiamo di salvaguardia, di coesione territoriale, in modo da poter evitare che si slabbri la nostra penisola ancora di più, altrimenti non avremo autonomia differenziata, ma lascio a voi decidere qual è la formula più adatta per un progetto del genere, che sarebbe per me inaccettabile".