Politica

Battaglia di Mosul, il premier iracheno intima la resa all'Isis

 

Mosul (askanews) - La battaglia di Mosul è arrivata all'ultimo quarto d'ora. O almeno così pare. Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha intimata la resa ai miliziani dell'Isis che ancora si trovano nella strategica località dell'Iraq settentrionale, ultima roccaforte nel paese dei guerriglieri di al Baghdadi. Al Abadi, in un comunicato ripreso dai media locali, li ha invitati, con più o meno convinzione, a deporre le armi e consegnarsi.Questa è l'ultima occasione per deporre le armi e consegnarvi alla giustizia in attesa di un equo processo, in caso contrario avrete una morte sicura "per mano dei nostri eroici combattenti", ha detto il premier in un comunicato ripreso dalla tv satellitare curda Rudaw.Intanto, le forze speciali irachene sono penetrate per la prima volta in un quartiere occidentale di Mosul da quando, quattro mesi fa, è partita l'offensiva per riconquistare la città. Lo ha annunciato Sami al Aridhi, un generale dei reparti antiterrorismo, il quale ha dichiarato che i suoi uomini hanno riconquistato una base militare e un villaggio a sud-ovest di Mosul e sono poi entrati in un quartiere residenziale della città.